Zariviz è un farmaco a base del principio attivo
Cefotaxima Sodica, appartenente alla categoria degli
Antibatterici cefalosporinici e nello specifico
Cefalosporine di terza generazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Sanofi S.r.l..
Zariviz può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Zariviz c/lidocaina 1% im 1 flac. 1 g + 1 fiala 4 ml solv.
Zariviz ev 1 flac. 2 g + 1 fiala 10 ml solv.
Zariviz im o ev 1 flac. 1 g + 1 fiala 4 ml solv.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Sanofi S.r.l.Concessionario: Sanofi S.r.l.Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe: A
Principio attivo: Cefotaxima SodicaGruppo terapeutico: Antibatterici cefalosporinici
Forma farmaceutica: Polvere
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da germi Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In dette infezioni il prodotto trova indicazione, in particolare: nei pazienti defedati e/o immunodepressi. È indicato, inoltre, nella profilassi delle infezioni chirurgiche.
La dose e la via di somministrazione vanno scelte a seconda del tipo di infezione, della sua gravità, del grado di sensibilità dell'agente patogeno, delle condizioni e del peso corporeo del paziente.
La durata del trattamento con cefotaxime varia a seconda della risposta terapeutica; la terapia dovrebbe comunque essere continuata almeno fino a 3 giorni dopo lo sfebbramento.
Nel caso di somministrazione intermittente endovenosa, la soluzione deve essere iniettata in 3-5 minuti. Durante la sorveglianza post-marketing del farmaco, casi di aritmia, che possono potenzialmente mettere a rischio la vita, sono stati riportati in pochi pazienti che avevano ricevuto una somministrazione endovenosa rapida di cefotaxime attraverso un catetere centrale venoso.
Adulti: la posologia di base è di 2 g al giorno (1 g ogni 12 ore) da somministrare per via intramuscolare o endovenosa. Se necessario, può essere aumentata a 3-4 g e nei casi molto gravi fino a 12 g per via endovenosa, riducendo opportunamente l'intervallo tra le somministrazioni a 8-6 ore.
Per quanto riguarda la somministrazione per via endovenosa delle dosi più basse, si ricorre all'iniezione diretta da eseguire in 3-5 minuti (nel caso sia già in corso infusione venosa si può pinzettare il tubo circa 10 cm al di sopra dell'ago ed iniettare il cefotaxime nel tubo al di sotto della pinzettatura).
Alle dosi più elevate il cefotaxime può essere somministrato per infusione endovenosa breve (20 minuti) dopo aver sciolto 2 g in 40 ml di acqua per preparazioni iniettabili, soluzione fisiologica isotonica o soluzione glucosata, oppure per infusione endovenosa continua (50-60 minuti) dopo aver sciolto 2 g in 100 ml di solvente, plasma expanders.
Si raccomanda di non miscelare il cefotaxime con soluzioni di sodio bicarbonato o con aminoglicosidi.
Allorché si ricorra alla via endovenosa, è comunque consigliabile iniziare la terapia somministrando il cefotaxime direttamente in vena.
Pazienti particolarmente sensibili possono lamentare dolore dopo iniezione intramuscolare; per il trattamento di questi soggetti si consiglia l'impiego, fino a 2 volte il giorno, di un solvente contenente lidocaina cloridrato soluzione 1% (fatta eccezione per i soggetti ipersensibili alla lidocaina). Questa soluzione va impiegata solo per via intramuscolare e quindi si deve assolutamente evitare la somministrazione endovasale.
Popolazione pediatrica: al di sotto dei 12 anni si possono somministrare 50-100 mg/kg, da suddividere in 2-4 somministrazioni giornaliere.
In alcuni casi estremamente gravi ed in pericolo di vita sono state raggiunte anche dosi di 200 mg/kg/die senza segni di intolleranza.
Nel prematuro la posologia non dovrebbe superare i 50 mg/kg/die dato che la funzionalità renale non è ancora pienamente sviluppata.
Il solvente contenente lidocaina cloridrato non va impiegato nei bambini al di sotto dei 12 anni, nei quali la somministrazione intramuscolare va effettuata con la soluzione in sola acqua per preparazioni iniettabili.
Pazienti con insufficienza renale
In pazienti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min, dopo una dose iniziale normale, le dosi di mantenimento devono essere ridotte alla metà della dose normale, senza modificare l'intervallo tra una dose e l'altra.
Nei pazienti sottoposti ad emodialisi: da 1 a 2 g al giorno a seconda della gravità dell'infezione; il giorno dell'emodialisi, cefotaxime deve essere somministrato dopo la seduta dialitica.
Nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale: da 1 a 2 g al giorno a seconda della gravità dell'infezione; cefotaxime non viene rimosso dalla dialisi peritoneale.
Apertura fiala solvente:
Tenere la fiala verticalmente curando che il punto colorato sia nella posizione indicata sul foglio illustrativo.
Spingere all'indietro la parte superiore della fiala.
Ipersensibilità al principio attivo, alle cefalosporine e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Possono esserci reazioni allergiche crociate tra penicilline e cefalosporine (vedere paragrafo 4.4).
Per forme farmaceutiche contenenti lidocaina:
- ipersensibilità nota alla lidocaina o ad altri anestetici locali di tipo amidico
- blocco cardiaco in assenza di pace-maker
- insufficienza cardiaca severa
- somministrazione endovenosa
- neonati di età inferiore ai 30 mesi
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Zariviz durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
In caso di reazioni avverse come capogiri o encefalopatia (che può includere convulsioni, confusione, alterazione della coscienza, disturbi del movimento), i pazienti non devono usare macchinari o guidare veicoli.
Segni e sintomi
I sintomi da sovradosaggio possono ampiamente corrispondere al profilo degli effetti indesiderati.
Vi è il rischio di encefalopatia in caso di somministrazione di antibiotici β-lattamici, compreso cefotaxime, in particolare in caso di sovradosaggio o compromissione renale.
Gestione
In caso di sovradosaggio cefotaxime deve essere sospeso e devono essere iniziati un trattamento di supporto, che includa misure atte ad accelerare l'eliminazione, e un trattamento sintomatico degli effetti indesiderati (ad esempio convulsioni). Non esiste un antidoto specifico. I livelli sierici di cefotaxime possono essere ridotti con emodialisi. La dialisi peritoneale non è efficace nel rimuovere cefotaxime.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterici per uso sistemico, cefalosporine, Codice ATC: J01DD01
Il cefotaxime è un antibiotico ad ampio spettro, particolarmente attivo anche in presenza di beta-lattamasi batteriche. Il cefotaxime è attivo
...
Proprietà farmacocinetiche
Il cefotaxime non è apprezzabilmente assorbito dal tratto gastrointestinale per cui deve essere somministrato per via parenterale.
Dopo somministrazione intramuscolare di cefotaxime i picchi ematici vengono raggiunti in circa 30' ...
Dati preclinici di sicurezza
La DL50 del cefotaxime somministrato per via e.v., è compresa, nel topo e nel ratto, fra 9000 e 10000 mg/kg peso corporeo ed è, nel cane superiore a 1500 mg/kg; ...
Zariviz 1 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Zariviz 2 g/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
Zariviz
I farmaci equivalenti di
Zariviz a base di
Cefotaxima Sodica sono:
Batixim, Cefotaxima ABC, Cefotaxima EG, Cefotaxima Eurogenerici, Cefotaxima Teva, Cefotaxime Ibi, Cefotaxime Mylan Generics, Lirgosin, Salocef, Spectrocef, Taxime, Zimanel