Le dosi in unità consigliate per Xeomin non sono intercambiabili con quelle per altri preparati a base di tossina botulinica.
Xeomin deve essere somministrato solamente da medici appropriatamente qualificati e con documentata esperienza nella applicazione della tossina botulinica e nell'uso delle attrezzature richieste, per es. elettromiografia (EMG).
Xeomin ricostituito è da utilizzare per iniezioni intramuscolari.
La dose ottimale ed il numero delle sedi d'iniezione nel muscolo trattato devono essere stabiliti dal medico individualmente per ciascun paziente. Bisogna eseguire una titolazione della dose.
Per le istruzioni relative alla ricostituzione/diluizione dei flaconcini, vedere il paragrafo 6.6. Dopo la ricostituzione, Xeomin deve essere utilizzato solo per una iniezione e solo per un paziente.
È possibile aumentare o ridurre la dose di Xeomin modificando la quantità del volume iniettato. Tanto minore è il volume iniettato, tanto minore è la sensazione di pressione e tanto minore sarà la diffusione della neurotossina botulinica di tipo A nel muscolo sede di iniezione. Questo offre il beneficio di ridurre gli effetti su muscoli adiacenti, quando il medicinale viene iniettato in gruppi muscolari di piccole dimensioni.
Blefarospasmo
Dopo la ricostituzione, la soluzione di Xeomin viene iniettata usando un ago sterile adatto (per es. di 27-30 gauge/0,30-0,40 mm). Non è necessaria guida elettromiografica. Si consiglia di iniettare un volume di circa 0,05-0,1 ml.
Xeomin viene iniettato nella regione mediale e laterale del muscolo orbicolare della palpebra superiore e nella regione laterale del muscolo orbicolare della palpebra inferiore. Possono essere iniettate ulteriori sedi nell'area del sopracciglio, della regione laterale del muscolo orbicolare e nella parte superiore della faccia, se gli spasmi in queste zone interferiscono con la vista.
La dose iniziale consigliata è da 1,25 a 2,5 U (un volume di 0,05-0,1 ml) per ogni sito di iniezione. La dose iniziale non deve superare le 25 U per occhio. Nel trattamento del blefarospasmo, la dose totale non deve superare le 100 U ogni 12 settimane.
Evitare di effettuare iniezioni in prossimità del muscolo elevatore della palpebra superiore per ridurre la possibilità di indurre ptosi. Può comparire diplopia in seguito alla diffusione della neurotossina botulinica di tipo A nel muscolo obliquo inferiore. Evitare iniezioni nella parte mediale della palpebra inferiore può ridurre questa reazione avversa.
L'insorgenza dell'effetto viene mediamente osservata entro quattro giorni dall'iniezione. L'effetto di ciascun trattamento generalmente dura circa 3-4 mesi, tuttavia, può durare per periodi significativamente più lunghi o più brevi. Il trattamento può essere ripetuto se necessario.
Nelle sedute successive, la dose può essere aumentata fino al doppio se la risposta al trattamento iniziale è considerata insufficiente – generalmente in base al fatto che l'effetto non dura più di due mesi. Tuttavia, non sembra che si ottengano apprezzabili benefici iniettando più di 5,0 U per sede. Generalmente non si ottiene un ulteriore beneficio ripetendo il trattamento più frequentemente di una volta ogni 3 mesi.
Torcicollo spasmodico
Nel trattamento del torcicollo spasmodico, la dose di Xeomin deve essere individualizzata, in base alla posizione della testa e del collo del paziente, la ubicazione del dolore, l'ipertrofia muscolare, il peso corporeo del paziente e la risposta all'iniezione. Bisogna usare un ago sterile di dimensioni adatte per le iniezioni nei muscoli superficiali (per es. 25-30 gauge/0,30-0,50 mm) e nella muscolatura più profonda per es. 22 gauge/0,70 mm). Si consiglia di iniettare un volume di circa 0,1-0,5 ml in corrispondenza di ciascun sito di iniezione.
Nel trattamento del torcicollo spasmodico, Xeomin viene generalmente iniettato nel(i) muscolo(i) sternocleidomastoideo, elevatore della scapola, scaleno, splenio della testa e/o trapezio. Questa lista non è esaustiva, dato che qualsiasi muscolo coinvolto nel controllo della posizione della testa può essere interessato e pertanto può avere bisogno del trattamento. Nel caso di difficoltà nell'isolare i singoli muscoli, le iniezioni devono essere effettuate con guida elettromiografica. La massa muscolare ed il grado di ipertrofia o di atrofia sono fattori da tenere presente quando si stabilisce la dose appropriata.
Normalmente, nella pratica, la dose totale somministrata non supera le 200 U. Possono essere somministrate dosi fino a 300 U. Non devono essere somministrate più di 50 U in corrispondenza di ciascuna sede d'iniezione.
Sedi d'iniezione multiple permettono a Xeomin di raggiungere le aree innervate del muscolo distonico in maniera più uniforme e sono particolarmente utili nei muscoli più grandi. Il numero ottimale di sedi d'iniezione dipende dalla grandezza del muscolo che deve essere denervato chimicamente.
Non bisogna iniettare il medicinale nel muscolo sternocleidomastoideo bilateralmente, perchè aumenta il rischio di reazioni avverse (in particolare, di disfagia) quando vengono somministrate dosi o iniezioni bilaterali che superano le 100 U in questo muscolo.
L'insorgenza dell'effetto viene osservata mediamente entro 7 giorni dall'iniezione. L'effetto di ciascun trattamento generalmente dura circa 3-4 mesi, tuttavia, può durare per periodi significativamente più lunghi o più brevi. Il periodo tra ciascuna seduta deve essere di almeno 10 settimane.
Spasticità post-ictus degli arti superiori
Xeomin ricostituito viene iniettato utilizzando un ago sterile adatto (per es.: per i muscoli superficiali 26 gauge/0,45 mm di diametro/37 mm di lunghezza, e un ago più lungo, per es. 22 gauge /0,7 mm di diametro/75mm di lunghezza nella muscolatura più profonda).
La localizzazione dei muscoli coinvolti con tecniche di guida elettromiografica o stimolazione nervosa può essere utile. Siti di iniezione multipli permettono a Xeomin di avere un contatto più uniforme con le aree di innervazione del muscolo e sono utili soprattutto quando si iniettano muscoli più grandi.
L'esatto dosaggio e il numero dei siti di iniezione devono essere adattati al singolo paziente considerando la dimensione, il numero e la posizione dei muscoli coinvolti, la gravità della spasticità, e la presenza di debolezza muscolare locale.
Nel trattamento della spasticità post-ictus dell'arto superiore, le dosi iniziali (unità) che sono state somministrate negli studi clinici principali, sono le seguenti:
Modello clinico
Muscolo
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Unità
|
Polso flesso
|
|
Flessore carpale radiale
|
50
|
Flessore carpale ulnare
|
40
|
Pugno chiuso
|
|
Flessore superficiale delle dita
|
40
|
Flessore profondo delle dita
|
40
|
Gomito flesso
|
|
Brachioradiale
|
60
|
Bicipite
|
80
|
Brachiale
|
50
|
Avambraccio prono
|
|
Pronatore quadrato
|
25
|
Pronatore rotondo
|
40
|
Pollice sul palmo
|
|
Flessore lungo del pollice
|
20
|
Adduttore del pollice
|
10
|
Flessore breve del pollice/opponente del pollice
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10
|
Nello studio clinico principale la dose minima e la dose massima totali sono state rispettivamente di 170 U e 400 U.
Per trattamenti ripetuti il dosaggio deve essere adeguato alle necessità di ogni singolo paziente. I range di dose di Xeomin per muscolo consigliati sono forniti nella tabella seguente:
Modello clinico
Muscolo
|
Unità (intervallo)
|
Numero di siti di iniezione per muscolo
|
Polso flesso
|
|
|
Flessore carpale radiale
|
25-100
|
1-2
|
Flessore carpale ulnare
|
20-100
|
1-2
|
Pugno chiuso
|
|
|
Flessore superficiale delle dita
|
40-100
|
2
|
Flessore profondo delle dita
|
40-100
|
2
|
Gomito flesso
|
|
|
Brachioradiale
|
25-100
|
1-3
|
Bicipite
|
75-200
|
1-4
|
Brachiale
|
25-100
|
1-2
|
Avambraccio prono
|
|
|
Pronatore quadrato
|
10-50
|
1
|
Pronatore rotondo
|
25-75
|
1-2
|
Pollice sul palmo
|
|
|
Flessore lungo del pollice
|
10-50
|
1
|
Adduttore del pollice
|
5-30
|
1
|
Flessore breve del pollice/opponente del pollice
|
5-30
|
1
|
La dose totale massima raccomandata è fino a 400 unità per sessione di trattamento.
I pazienti hanno riscontrato l'inizio dell'effetto 4 giorni dopo il trattamento. L'effetto massimo, ovvero il miglioramento del tono muscolare, è stato riscontrato entro 4 settimane. Generalmente, l'effetto del trattamento è durato 12 settimane. Non devono essere eseguite nuove iniezioni in intervalli inferiori a 12 settimane.
Tutte le indicazioni
Nel caso di assenza di effetto terapeutico dopo un mese dall'iniezione iniziale, bisogna prendere le seguenti misure:
- Verifica clinica dell'effetto della neurotossina sul muscolo in cui è stata iniettata: per es. un esame elettromiografico in contesto specialistico.
- Analisi delle cause della assenza di risposta, per es. isolamento inadeguato dei muscoli da iniettare, una dose troppo bassa, una tecnica d'iniezione inadeguata, la comparsa di contrattura fissa, antagonista troppo debole, la possibilità di formazione di anticorpi.
- Rivalutazione dell'appropriatezza terapeutica della neurotossina botulinica di tipo A.
- In assenza di reazioni avverse durante il trattamento iniziale, si può somministrare un secondo ciclo di trattamento come segue: 1) aggiustare la dose, tenendo in considerazione l'analisi dell'insuccesso terapeutico più recente; 2) guida EMG; 3) osservare l'intervallo minimo consigliato tra il ciclo iniziale e la ripetizione.
Un paziente nuovo al trattamento deve essere considerato come un non responder primario quando la prima iniezione non funziona. Non è stato studiato se il fallimento secondario dovuto alla formazione di anticorpi è meno frequente con la terapia a base di Xeomin che con la terapia a base di preparati tradizionali contenenti il complesso della tossina botulinica di tipo A. Nei casi di fallimento, bisogna prendere in considerazione terapie alternative.
L'utilizzo di Xeomin non èstato studiato in età pediatrica. Pertanto il suo uso non è raccomandato in questo gruppo di età fino a quando non si rendono disponibili i relativi dati clinici.
Gruppo farmacoterapeutico: Miorilassante, farmaco ad azione periferica, Codice ATC: M03AX01
La neurotossina botulinica di tipo A blocca la trasmissione colinergica a livello della giunzione neuromuscolare inibendo il rilascio di acetilcolina.
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Dati non-clinici non hanno messo in evidenza alcun rischio particolare per l'uomo sulla base degli studi convenzionali di farmacologia per la valutazione della sicurezza cardiovascolare.
I rilievi degli studi di ...