Cos'è Veltassa?
Veltassa è un farmaco a base del principio attivo Patiromer Calcio , appartenente alla categoria degli Farmaci per il trattamento dell'iperkaliemia e nello specifico Farmaci per il trattamento di iperkaliemia ed iperfosfatemia. E' commercializzato in Italia dall'azienda Vifor Fresenius Medical Care Renal Pharma .
Veltassa può essere prescritto con RicettaRRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti .
Veltassa può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Veltassa 16,8 g polvere per sospensione orale 30 bustine
Veltassa 8,4 g polvere per sospensione orale 30 bustine
Veltassa 8,4 g polvere per sospensione orale 30 bustine
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Vifor Fresenius Medical Care Renal Pharma
Ricetta:RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
Classe:A
Principio attivo:Patiromer Calcio
Gruppo terapeutico:Farmaci per il trattamento dell'iperkaliemia
ATC:V03AE09 - Patiromer calcio
Forma farmaceutica: Polvere
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: Polvere
Indicazioni
Perché si usa Veltassa? A cosa serve?
Veltassa è indicato per il trattamento dell'iperkaliemia negli adulti.
Posologia
Come usare Veltassa: Posologia
Posologia
La dose iniziale raccomandata è di 8,4 g di patiromer una volta al giorno.
La dose giornaliera può essere aggiustata ad intervalli di una settimana o di durata maggiore in base al livello sierico di potassio e all'intervallo di riferimento desiderato. La dose giornaliera può essere aumentata o ridotta di 8,4 g, quando necessario, per raggiungere l'intervallo di riferimento desiderato, fino a una dose massima di 25,2 g al giorno. Se il livello sierico del potassio scende sotto l'intervallo desiderato, la dose deve essere ridotta o interrotta.
Se viene dimenticata una dose, tale dose deve essere presa non appena possibile in quello stesso giorno. La dose dimenticata non deve essere presa con la dose successiva.
La somministrazione di Veltassa deve essere eseguita a 3 ore di distanza dall'assunzione di altri medicinali per via orale (vedere paragrafo 4.5).
L'inizio dell'attività di Veltassa si verifica 4 – 7 ore dopo la somministrazione.
Non deve sostituire il trattamento di emergenza in caso di iperkaliemia potenzialmente fatale.
Popolazioni speciali
Popolazione anziana (≥ 65 anni)
Per questa popolazione non sono state raccomandate linee guida speciali per il dosaggio e la somministrazione.
Pazienti in dialisi
Esistono dati limitati sull'uso di Veltassa nei pazienti in dialisi. Negli studi clinici non sono state applicate linee guida speciali per il dosaggio e la somministrazione a questi pazienti.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Veltassa nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono ancora state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
Uso orale.
Veltassa deve essere miscelato con acqua e mescolato fino a ottenere una sospensione di consistenza omogena, attenendosi ai seguenti passaggi:
La dose completa deve essere versata in un bicchiere contenente circa 40 mL di acqua, quindi deve essere mescolata. Aggiungere altri 40 mL di acqua circa e mescolare ancora con cura la sospensione. La polvere non si dissolve. Può essere aggiunta altra acqua alla miscela per ottenere la consistenza desiderata.
La miscela deve essere bevuta entro 1 ora dalla sospensione iniziale. Se dopo aver bevuto, rimane della polvere nel bicchiere, aggiungere altra acqua, mescolare la sospensione e berla immediatamente. Questo passaggio può essere ripetuto tutte le volte necessarie per assicurarsi di prendere l'intera dose.
Per preparare la miscela, al posto dell'acqua è possibile utilizzare i liquidi o i cibi morbidi seguenti seguendo gli stessi passaggi precedentemente descritti: succo di mela, succo di mirtillo rosso, succo d'ananas, succo d'arancia, succo d'uva, succo di pera, nettare di albicocca, nettare di pesca, yogurt, latte, addensante (per esempio: amido di mais), salsa di mele, budino alla vaniglia e al cioccolato.
Il contenuto di potassio dei liquidi o cibi morbidi utilizzati per preparare la miscela deve essere tenuto in considerazione come parte delle raccomandazioni nutrizionali sull'assunzione di potassio per ogni singolo paziente.
In genere, l'assunzione di succo di mirtillo rosso dovrebbe essere limitata a quantità moderate (per esempio meno di 400 mL/die) a causa della possibile interazione con altri medicinali
Veltassa può essere preso con o senza cibo. Non deve essere scaldato (per es. con il microonde) o aggiunto a cibi o liquidi caldi. Non deve essere assunto nella sua forma disidratata.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Veltassa
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Veltassa
Livelli bassi di magnesio
Negli studi clinici si sono osservati valori sierici di magnesio <1,4 mg/dL (0,58 mmol/L) nel 9% dei pazienti trattati con patiromer. In media le riduzioni del magnesio sierico sono state ≤0,17 mg/dL (0,070 mmol/L). Il magnesio sierico deve essere monitorato per almeno 1 mese dopo l'inizio del trattamento e nei pazienti che presentano livelli bassi di magnesio sierico si deve prendere in considerazione l'integrazione di magnesio.
Patologie gastrointestinali
Negli studi clinici non erano inclusi pazienti con anamnesi di occlusione intestinale o intervento gastrointestinale di chirurgia maggiore, patologie gastrointestinali severe o disturbo della deglutizione. Ischemia gastrointestinale, necrosi e/o perforazione intestinale sono state riportate con l'assunzione di altri leganti del potassio. Per i pazienti con patologie gastrointestinali severe correnti o pregresse si devono valutare con attenzione i benefici e i rischi della somministrazione di patiromer prima e durante il trattamento.
Interruzione dell'assunzione di patiromer
Quando si interrompe l'assunzione di patiromer, possono aumentare i livelli sierici di potassio, soprattutto se si continua il trattamento con un inibitore del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). Ai pazienti si deve spiegare di non interrompere la terapia senza aver consultato il medico. Gli aumenti dei livelli sierici di potassio si possono verificare già a 2 giorni dall'ultima dose di patiromer.
Livelli sierici di potassio
Il potassio sierico deve essere monitorato quando clinicamente indicato, compreso dopo modifiche fatte ai prodotti medicinali che influiscono sulla concentrazione sierica del potassio (per es. inibitori RAAS o diuretici) e dopo la titolazione della dose di patiromer.
Limitazioni dei dati clinici
Pazienti con nefropatia allo stadio terminale (ESRD)
Patiromer è stato studiato solo in un numero limitato di pazienti con velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) <15 mL/min/1,73 m² e di pazienti in dialisi.
Iperkaliemia severa
Esiste un'esperienza limitata su pazienti con concentrazioni sieriche di potassio maggiori di 6,5 mmol/L.
Esposizione a lungo termine
Le sperimentazioni cliniche su patiromer non includevano esposizioni superiori a un anno.
Informazioni sul sorbitolo
Veltassa contiene sorbitolo come parte del complesso controionico. Il contenuto di sorbitolo è di circa 4 g (10,4 kcal) per 8,4 g di patiromer.
Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio (HFI) non deve essere somministrato questo medicinale.
Informazioni sul calcio
Veltassa contiene calcio come parte del complesso controionico. Il calcio viene parzialmente rilasciato e in parte assorbito (vedere paragrafo 5.1). Per i pazienti a rischio di ipercalcemia si devono valutare con attenzione i benefici e i rischi della somministrazione di questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Veltassa
Effetto del patiromer su altri medicinali
Patiromer è in grado di legarsi ad alcuni medicinali somministrati contemporaneamente per via orale, potendo ridurre il loro assorbimento gastrointestinale. Negli studi d'interazione farmaco-farmaco condotti, non è stata osservato un incremento di biodisponibilità dei farmaci somministrati contemporaneamente. Poiché patiromer non viene assorbito o metabolizzato dal corpo, gli effetti sul funzionamento di altri medicinali sono limitati.
Come misura precauzionale e in base ai dati riepilogati di seguito, patiromer deve essere pertanto somministrato ad almeno 3 ore di distanza da altri medicinali orali.
Studi in vivo:
La co-somministrazione di patiromer non influisce sulla biodisponibilità, misurata dall'area sotto la curva (Area Under the Curve, AUC) di amlodipina, cinacalcet, clopidogrel, furosemide, litio, metoprololo, trimetoprim, verapamil e warfarin. Per questi medicinali non è necessaria alcuna separazione.
La co-somministrazione di patiromer ha mostrato una ridotta biodisponibilità di ciprofloxacina, levotiroxina e metformina. Tuttavia, non si sono osservate interazioni quando patiromer e questi medicinali sono stati presi a 3 ore di distanza.
Studi in vitro:
Studi in vitro non hanno mostrato una possibile interazione di patiromer con i seguenti principi attivi: allopurinolo, amoxicillina, apixaban, acido acetilsalicilico, atorvastatina, azilsartan, benazepril, bumetanide, canagliflozin, candesartan, captopril, cefalexina, dapagliflozin, digossina, empagliflozin, enalapril, eplerenone, finerenone, fosinopril, glipizide, irbesartan, lisinopril, losartan, olmesartan, perindopril, fenitoina, quinapril, ramipril, riboflavina, rivaroxaban, sacubitril, sevelamer, spironolattone, tacrolimus, torasemide, trandolapril e valsartan.
Studi in vitro hanno mostrato una possibile interazione di patiromer con bisoprololo, carvedilolo, micofenolato mofetile, nebivololo, chinidina e telmisartan.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Veltassa" insieme ad altri farmaci come “Basemar - Compresse Rivestite”, “Battizer”, “Bosix - Compresse Rivestite”, “Cexidal”, “Chinocid”, “Cilodex”, “Ciperus”, “Ciprofloxacina ABC - Compresse Rivestite”, “Ciprofloxacina Accord”, “Ciprofloxacina Almus”, “Ciprofloxacina Alter”, “Ciprofloxacina Aurobindo”, “Ciprofloxacina Bioindustria L.I.M.”, “Ciprofloxacina DOC Generici”, “Ciprofloxacina EG - Compresse Rivestite”, “Ciprofloxacina Galenica Senese”, “Ciprofloxacina Git”, “Ciprofloxacina Hikma”, “Ciprofloxacina Kabi”, “Ciprofloxacina Krka”, “Ciprofloxacina Mylan Generics”, “Ciprofloxacina Pensa”, “Ciprofloxacina Pharmacare”, “Ciprofloxacina Ratiopharm”, “Ciprofloxacina Sandoz”, “Ciprofloxacina Sun”, “Ciprofloxacina Tecnigen - Compresse Rivestite”, “Ciprofloxacina Zentiva”, “Ciproxin - Compressa”, “Ciproxin - Compressa, Compresse Rivestite”, “Ciproxin - Granuli”, “Ciproxin - Soluzione (uso Interno)”, “Cuspis”, “Eoxin”, “Flontalexin”, “Generflon”, “Gerbat - Compresse Rivestite”, “Ibixacin”, “Kinox”, “Macar”, “Mediflox”, “Oftacilox - Collirio”, “Oftacilox - Unguento”, “Prociflor”, “Samper”, “Ullax - Compresse Rivestite”, “Unicexal”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non esistono dati sull'uso di patiromer nelle donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di patiromer durante la gravidanza.
Allattamento
Non si ritiene che patiromer possa causare effetti su neonati/lattanti, dal momento che l'esposizione sistemica a patiromer per le donne che allattano è trascurabile. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con patiromer tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Non esistono dati sull'effetto di patiromer sulla fertilità nell'uomo. Gli studi sugli animali non indicano alcun effetto sulla funzionalità riproduttiva e sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Patiromer non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Veltassa
Riassunto del profilo di sicurezza
La maggior parte delle reazioni avverse (Adverse Reaction, AR) segnalate nelle sperimentazioni sono state patologie gastrointestinali, tra di esse le AR segnalate più frequentemente erano stipsi (6,2%), diarrea (3%), dolore addominale (2,9%), flatulenza (1,8%) e ipomagnesiemia (5,3%). Le reazioni delle patologie gastrointestinali in genere sono state di natura da lieve a moderata, non sono sembrate correlate alla dose, generalmente si sono risolte spontaneamente o con trattamento e nessuna è stata segnalata come grave. L'ipomagnesiemia era da lieve a moderata e nessun paziente ha sviluppato un livello sierico di magnesio <1 mg/dL (0,4 mmol/L).
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono elencate sotto in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10) e non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascun gruppo di frequenza gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
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Comune
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Non comune
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Ipomagnesiemia
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Patologie gastrointestinali
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Stipsi
Diarrea
Dolore addominale
Flatulenza
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Nausea
Vomito
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Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Veltassa
Dosi eccessive di Veltassa possono provocare ipokaliemia, pertanto si devono monitorare i livelli sierici di potassio. Il patiromer viene escreto dopo circa 24 – 48 ore in base al tempo di transito gastrointestinale medio. Se si ritiene necessario un intervento medico, possono essere prese in considerazione misure appropriate per ripristinare i livelli sierici di potassio.
Scadenza
3 anni
Conservazione
Conservare e trasportare in frigorifero (2°C – 8°C).
Se conservato a temperatura ambiente (inferiore a 25°C) Veltassa deve essere utilizzato entro 6 mesi da quando è stato tolto dal frigorifero.
In qualsiasi condizione di conservazione Veltassa non deve essere usato dopo la data di scadenza stampata sulla bustina.
La miscela deve essere bevuta entro 1 ora dalla sospensione iniziale.
Elenco degli eccipienti
Gomma xantano