Cos'è Ramloid?
Ramloid può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Ramloid 10 mg/5 mg/25 mg 30 capsule
Ramloid 5 mg/5 mg/12,5 mg 30 capsule rigide
Ramloid 5 mg/5 mg/25 mg 30 capsule rigide
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: capsula
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Indicazioni
Posologia
- Se la clearance della creatinina è ≥ 60 ml/min, la dose massima giornaliera di RAMLOID è 10 mg/10 mg/25 mg.
- Se la clearance della creatinina rientra nell'intervallo di 30-60 ml/min, la dose massima giornaliera di RAMLOID è 5 mg/10 mg/25 mg.
- RAMLOID è controindicato nei pazienti con compromissione renale grave (velocità di filtrazione glomerulare [GFR] < 30 ml/min/1,73 m2) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
- La dose massima giornaliera nei pazienti emodializzati è 5 mg/10 mg/25 mg; il medicinale deve essere somministrato qualche ora dopo la fine dell'emodialisi.
Controindicazioni
- Anamnesi di angioedema (ereditario, idiopatico o dovuto a precedente angioedema con ACE-inibitori o antagonisti del recettore dell'angiotensina II [AIIRA]).
- Shock (incluso shock cardiogeno).
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
- Allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- Trattamenti extracorporei che comportano il contatto del sangue con superfici a carica negativa (vedere paragrafo 4.5).
- Significativa stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in un unico rene funzionante.
- Danno renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min).
- In pazienti ipotesi o emodinamicamente instabili.
- Ipokaliemia, iponatriemia, ipercalcemia refrattarie e iperuricemia sintomatica.
- Ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (per es., stenosi aortica di grado elevato).
- Combinazione con antagonisti del recettore dell'angiotensina II (ARB) in pazienti con nefropatia diabetica (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
- Uso concomitante di terapia con sacubitril/valsartan. Ramipril non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
- L'uso concomitante di RAMLOID con prodotti contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o insufficienza renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
- Ipersensibilità ad amlodipina o altri calcio-antagonisti (CCB) diidropiridinici, a ramipril, ad altri ACE-inibitori (enzima di conversione dell'angiotensina), a idroclorotiazide o ad altri diuretici tiazidici, a sulfamidici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Compromissione epatica.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
- I pazienti con forte attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone sono a rischio di un marcato calo acuto della pressione arteriosa e di deterioramento della funzionalità renale a causa dell'ACE-inibizione, specialmente alla prima somministrazione di un ACE-inibitore o di un diuretico concomitante o al primo incremento della dose.
- Pazienti con ipertensione grave
- Pazienti con insufficienza cardiaca congestizia scompensata
- Pazienti con ostruzione emodinamicamente rilevante dell'afflusso o dell'efflusso del ventricolo sinistro (per es., stenosi della valvola aortica o della valvola mitrale)
- Pazienti con stenosi unilaterale dell'arteria renale con un secondo rene funzionante
- Pazienti in presenza o con possibile sviluppo di deplezione idrica o salina (inclusi i pazienti in terapia con diuretici)
- Pazienti con cirrosi epatica e/o ascite
- Pazienti sottoposti a intervento chirurgico maggiore o ad anestesia con agenti che inducono ipotensione
- Pazienti a rischio di ischemia cardiaca o cerebrale in caso di ipotensione acuta. La fase iniziale del trattamento richiede un controllo medico specifico.
Dopo l'assunzione di idroclorotiazide sono stati segnalati casi severi molto rari di tossicità respiratoria acuta, compresa la sindrome da distress respiratorio acuto (acute distress respiratory syndrome, ARDS). L'edema polmonare si sviluppa generalmente entro pochi minuti od ore dall'assunzione di idroclorotiazide. All'esordio i sintomi comprendono dispnea, febbre, deterioramento polmonare e ipotensione. Se si sospetta la diagnosi di ARDS, RAMLOID deve essere interrotto e deve essere somministrato un trattamento appropriato. Non deve essere somministrato idroclorotiazide a pazienti che in precedenza hanno manifestato ARDS in seguito all'assunzione di idroclorotiazide.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi formali d'interazione con altri prodotti medicinali e RAMLOID. Pertanto, in questo paragrafo vengono fornite solo informazioni su interazioni con altri prodotti medicinali che sono note per i singoli principi attivi.
Tuttavia, è importante prendere in considerazione l'eventualità che RAMLOID aumenti l'effetto ipotensivo di altri agenti antipertensivi (per es., i diuretici).
Uso concomitante non raccomandato
Singoli componenti di RAMLOID |
Interazioni note con i seguenti agenti
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Effetto dell'interazione con altri prodotti medicinali |
Ramipril e HCTZ
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Sali di litio | L'escrezione di litio può essere ridotta dagli ACE-inibitori e dai tiazidici; pertanto, la tossicità del litio può aumentare. L'associazione di ramipril e idroclorotiazide con il litio non è quindi raccomandata. Pertanto, si raccomanda un attento monitoraggio delle concentrazioni sieriche di litio durante l'uso concomitante. |
Ramipril |
Membrane ad alto flusso per dialisi o emofiltrazione |
I trattamenti extracorporei che prevedono il contatto del sangue con superfici a carica negativa, come la dialisi o l'emofiltrazione con alcuni tipi di membrane ad alto flusso (per es., membrane in poliacrilonitrile) e l'aferesi delle lipoproteine a bassa densità per mezzo di destrano solfato, sono controindicati a causa dell'aumento del rischio di gravi reazioni anafilattoidi (vedere paragrafo 4.3). Se è richiesto un trattamento di questo tipo, considerare l'opportunità di utilizzare un tipo diverso di membrana dializzante o una classe diversa di agenti antipertensivi. |
Sacubitril/Valsartan |
L'uso concomitante di ACE-inibitori con sacubitril/valsartan è controindicato in quanto aumenta il rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'uso concomitante ACE-inibitori con sacubitril/valsartan è controindicato in considerazione dell'aumento del rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). Il trattamento con ramipril deve iniziare non prima che siano trascorse 36 ore dall'assunzione dell'ultima dose di sacubitril/valsartan. La somministrazione di sacubitril/valsartan deve iniziare non prima che siano trascorse 36 ore dall'assunzione dell'ultima dose di RAMLOID. | |
Amlodipina |
Pompelmo o succo di pompelmo
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La somministrazione di amlodipina con pompelmo o succo di pompelmo non è raccomandata in quanto la biodisponibilità può aumentare in alcuni pazienti, causando un aumento degli effetti di riduzione della pressione arteriosa. |
Singoli componenti di RAMLOID |
Interazioni note |
Effetto dell'interazione con altri prodotti medicinali |
Ramipril Ramipril |
Farmaci antinfiammatori non steroidei e acido acetilsalicilico | Si deve prevedere una riduzione dell'effetto antipertensivo di ramipril e HCTZ. Inoltre, il trattamento concomitante di inibitori di RAMLOID e FANS può comportare un rischio maggiore di peggioramento della funzionalità renale e un aumento della kaliemia. Pertanto, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità renale all'inizio del trattamento, nonché un'adeguata idratazione del paziente. |
Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio | Sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattati con cilazapril si può sviluppare iperkaliemia. I diuretici risparmiatori del potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono determinare aumenti significativi del potassio sierico. Occorre esercitare la debita cautela anche nel somministrare cilazapril in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprim e cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto è noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride. L'associazione di cilazapril con i farmaci sopra citati non è pertanto raccomandata. Se è indicato l'uso concomitante, occorre esercitare la debita cautela e monitorare frequentemente il potassio sierico | |
Eparina | Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori con eparina può verificarsi iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. | |
Ciclosporina | Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori con ciclosporina può verificarsi iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. | |
Nitrati, antidepressivi triciclici, anestetici, consumo acuto di alcol, baclofene, alfuzosina, doxazosina, prazosina, tamsulosina, terazosina | Si deve prevedere un potenziamento del rischio di ipotensione (vedere paragrafo 4.2 per i diuretici). | |
Agenti vasopressori simpaticomimetici e altre sostanze (per es., isoproterenolo, dobutamina, dopamina, adrenalina) che possono ridurre l'effetto antipertensivo di ramipril | Si raccomanda il monitoraggio della pressione arteriosa. Idroclorotiazide può attenuare l'effetto dei vasocostrittori simpaticomimetici. | |
Allopurinolo, immunosoppressori, corticosteroidi, procainamide, agenti citostatici e altre sostanze che possono alterare il numero delle cellule del sangue | Aumento della probabilità di reazioni ematologiche (vedere paragrafo 4.4). | |
Antidiabetici, inclusa insulina | I farmaci ACE-inibitori possono ridurre la resistenza all'insulina. In casi isolati, tale riduzione può causare reazioni ipoglicemiche in pazienti trattati contemporaneamente con antidiabetici. Pertanto, monitorare attentamente la glicemia, in particolare nelle fasi iniziali di co-somministrazione. | |
Inibitori di mTOR (per es., temsirolimus, everolimus, sirolimus) e vildagliptin
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È possibile un aumento del rischio di angioedema in pazienti che assumono in concomitanza farmaci come inibitori di L'uso concomitante di ACE-inibitori e rocecadotril, inibitori di mTOR (come. sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin può determinare un aumento del rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.4) | |
Inibitori della neprilisina (NEP) (per es. racecadotril) | Un potenziale aumento del rischio di angioedema è stato segnalato con l'uso concomitante di ACE-inibitori e NEP-inibitori come racecadotril (vedere paragrafo 4.4). | |
Sacubitril/Valsartan | L'uso concomitante di ACE-inibitori e sacubitril/valsartan è controindicato poiché aumenta il rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). | |
Amlodipina |
Inibitori di CYP3A4 (per es., inibitori della proteasi, antimicotici azolici, macrolidi come eritromicina, claritromicina, verapamil o diltiazem)
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L'uso concomitante di amlodipina e inibitori forti o moderati di CYP3A4 può dare origine a un aumento significativo dell'esposizione ad amlodipina. Le conseguenze cliniche di queste variazioni farmacocinetiche (PK) possono essere più pronunciate nei pazienti anziani. Potrebbero quindi essere necessari un monitoraggio clinico e un aggiustamento della dose. |
Induttori di CYP3A4 (per es., rifampicina, Hypericum perforatum)
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Non ci sono dati disponibili in relazione all'effetto degli induttori di CYP3A4 su amlodipina. L'uso concomitante di induttori di CYP3A4 può causare una riduzione della concentrazione plasmatica di amlodipina. Amlodipina deve essere usata con cautela in concomitanza con induttori di CYP3A4. | |
Dantrolene (per infusione) | Negli animali sono stati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare in associazione con iperkaliemia dopo la somministrazione di verapamil e di dantrolene per via endovenosa. A causa del rischio di iperkaliemia, si raccomanda di evitare la somministrazione concomitante di calcio-antagonisti come amlodipina nei pazienti predisposti a ipertermia maligna e durante la gestione dell'ipertermia maligna. | |
Simvastatina | La somministrazione concomitante di dosi multiple da 10 mg di amlodipina con simvastatina da 80 mg ha prodotto un incremento del 77% dell'esposizione a simvastatina, rispetto alla somministrazione della sola simvastatina. Limitare la dose di simvastatina a 20 mg al giorno nei pazienti trattati con amlodipina. | |
Ciclosporina | Non sono stati condotti studi d'interazione farmacologica con ciclosporina e amlodipina in volontari sani o in altre popolazioni, ad eccezione dei pazienti sottoposti a trapianto renale, dove sono stati osservati aumenti variabili delle concentrazioni di valle (media 0-40%) di ciclosporina. Prendere in considerazione l'opportunità di monitorare i livelli di ciclosporina nei pazienti sottoposti a trapianto renale e in terapia con amlodipina, e ridurre le dosi di ciclosporina secondo necessità. | |
Tacrolimus | Esiste un rischio di aumento dei livelli ematici di tacrolimus in caso di somministrazione concomitante di amlodipina. Al fine di evitare gli effetti tossici di tacrolimus, la somministrazione di amlodipina in un paziente trattato con tacrolimus richiede il monitoraggio dei livelli ematici di tacrolimus e un aggiustamento della dose di tacrolimus, laddove appropriato. | |
HCTZ |
Farmaci che possono causare ipokaliemia | L'ipokaliemia è un fattore predisponente per i disturbi del ritmo cardiaco (in particolare torsioni di punta) e per l'aumento della tossicità di alcuni farmaci, come la digossina. Pertanto, i farmaci in grado di causare ipokaliemia sono coinvolti in un gran numero di interazioni. Si tratta di diuretici kaliuretici, da soli o in combinazione, lassativi stimolanti, glucocorticoidi, tetracosactide e amfotericina B (per via endovenosa). |
Farmaci che possono causare iponatriemia | Alcuni farmaci sono più spesso responsabili della comparsa di iponatriemia. Si tratta di diuretici, desmopressina, antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina, carbamazepina e oxcarbazepina. L'associazione di questi farmaci aumenta il rischio di iponatriemia. | |
Prodotti medicinali che possono causare torsioni di punta | A causa del rischio di ipokaliemia, idroclorotiazide deve essere somministrata con cautela se associata a prodotti medicinali che possono indurre torsioni di punta, in particolare antiaritmici di classe Ia e classe III e alcuni antipsicotici. Correggere un'eventuale ipokaliemia prima di somministrare il prodotto ed eseguire un monitoraggio clinico, elettrolitico ed elettrocardiografico. | |
Antidiabetici, inclusa insulina | Possono verificarsi reazioni ipoglicemiche. Idroclorotiazide può attenuare gli effetti dei medicinali antidiabetici. Si raccomanda pertanto un monitoraggio particolarmente attento della glicemia nelle fasi iniziali di co-somministrazione. | |
Anticoagulanti orali | L'effetto anticoagulante può essere attenuato dall'uso concomitante di idroclorotiazide. | |
Glicosidi cardiaci, principi attivi noti per prolungare l'intervallo QT e antiaritmici | Si può verificare un aumento della loro tossicità proaritmica oppure un'attenuazione del loro effetto antiaritmico in presenza di alterazioni elettrolitiche (per es., ipokaliemia, ipomagnesiemia). Prima della terapia, monitorare i livelli sierici di potassio ed eseguire un monitoraggio clinico, elettrolitico ed elettrocardiografico. | |
Diuretici risparmiatori di potassio (da soli o in combinazione) |
La combinazione razionale, utile in alcuni pazienti, non esclude l'insorgenza di ipokaliemia o, particolarmente in presenza di insufficienza renale e diabete, di iperkaliemia. Monitorare i livelli sierici di potassio, eseguire un elettrocardiogramma e, se appropriato, riconsiderare il trattamento. |
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Sali di calcio e prodotti medicinali che aumentano i livelli di calcio nel plasma | Si deve prevedere un aumento della concentrazione di calcio sierico in caso di somministrazione concomitante di idroclorotiazide; pertanto, è necessario un attento monitoraggio del calcio sierico. | |
Farmaci che causano ipotensione ortostatica | Gli antipertensivi possono causare ipotensione ortostatica. Questo è il caso di nitrati, inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, alfa-bloccanti, inclusi quelli per uso urologico (alfuzosina, doxazosina, prazosina, silodosina, tamsulosina e terazosina), antidepressivi triciclici e fenotiazine neurolettiche, agonisti della dopamina, levodopa, baclofene, amifostina. | |
Carbamazepina | Rischio di iponatriemia dovuto all'effetto additivo con idroclorotiazide. È necessario un monitoraggio clinico e biologico. | |
Sequestranti degli acidi biliari (resine chelanti) (per es., colestiramina) | I sequestranti degli acidi biliari si legano ai diuretici tiazidici nell'intestino, compromettendo l'assorbimento gastrointestinale del 43-85%. La somministrazione di un diuretico tiazidico 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari ha ridotto l'assorbimento di idroclorotiazide del 30-35%. Somministrare il diuretico tiazidico 2-4 ore prima oppure 6 ore dopo il sequestrante degli acidi biliari. Mantenere uno schema di somministrazione costante. Monitorare la pressione arteriosa e aumentare la dose del diuretico tiazidico, se necessario. | |
Mezzi di contrasto iodati |
In caso di disidratazione indotta da diuretici come idroclorotiazide, esiste un maggior rischio di insufficienza renale acuta quando si utilizzano dosi importanti di mezzi di contrasto iodati. |
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Ciclosporina | Rischio di un aumento della creatininemia senza modifiche delle concentrazioni ematiche di ciclosporina, anche in assenza di deplezione sodica. Inoltre, rischio di complicanze come iperuricemia e gotta. |
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Ramloid" insieme ad altri farmaci come “AmBisome”, “Artiss”, “Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals”, “Firacrono”, “Fluss 40”, “Fungizone”, “Furosemide Aurobindo”, “Furosemide DOC Generici - Compressa”, “Furosemide Fisiopharma”, “Furosemide Galenica Senese”, “Furosemide Hexal”, “Furosemide L.F.M.”, “Furosemide Mylan Generics - Compressa Divisibile”, “Furosemide Mylan Generics - Compressa”, “Furosemide Salf”, “Furosemide Teva”, “Furosemide Teva Generics”, “Lasitone”, “Lasix - Compressa”, “Lasix - Compressa, Soluzione (uso Interno)”, “Lasix Fiale”, “Lasix - Soluzione”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Sigmacillina”, “Spirofur”, “Stadmycin”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
L'uso di RAMLOID non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso di RAMLOID è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Frequenza
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Ramipril
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Amlodipina
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Idroclorotiazide
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Non comuni
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Eosinofilia
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Rari
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Riduzione della conta leucocitaria (inclusa neutropenia o agranulocitosi), riduzione della conta eritrocitaria, riduzione dell'emoglobina, riduzione della conta piastrinica
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Trombocitopenia (talvolta con porpora)
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Molto rari
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Leucopenia, trombocitopenia
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Depressione del midollo osseo, agranulocitosi, anemia emolitica, leucopenia
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Non noti
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Insufficienza del midollo osseo, pancitopenia, anemia emolitica
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Anemia aplastica
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Disturbi del sistema immunitario
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Rari
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Reazione di ipersensibilità
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Molto rari
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Reazioni allergiche
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Non noti
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Reazioni anafilattiche o anafilattoidi, aumento degli anticorpi antinucleo
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Patologie endocrine
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Non noti
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Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH)
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Molto comuni
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Ipokaliemia, iperlipidemia
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Comuni
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Aumento della kaliemia
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Iperuricemia, ipomagnesiemia, iponatriemia
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Non comuni
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Anoressia, diminuzione dell'appetito
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Rari
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Ipercalcemia, iperglicemia, glicosuria, peggioramento del diabete metabolico
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Molto rari
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Iperglicemia
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Alcalosi ipocloremica
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Non noti
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Diminuzione della natriemia
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Disturbi psichiatrici
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Non comuni
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Umore depresso, ansia, nervosismo, irrequietezza, disturbi del sonno inclusa sonnolenza
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Variazioni dell'umore (inclusa ansia), insonnia, depressione
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Rari
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Stato confusionale
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Confusione
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Disturbi del sonno, depressione
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Non noti
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Disturbi dell'attenzione
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Patologie del sistema nervoso
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Comuni
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Cefalea, capogiri
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Cefalea, capogiri, sonnolenza (specialmente all'inizio del trattamento)
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Non comuni
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Vertigini, parestesia, ageusia, disgeusia
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Tremore, disgeusia, sincope, ipoestesia, parestesia
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Rari
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Tremore, disturbi dell'equilibrio
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Cefalea, capogiri, parestesia
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Molto rari
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Ipertonia, neuropatia periferica
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Non noti
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Ischemia cerebrale, inclusi ictus ischemico e attacco ischemico transitorio, alterazione delle capacità psicomotorie, sensazione di bruciore, parosmia
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Disturbo extrapiramidale
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Patologie dell'occhio
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Comuni
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Disturbi visivi (inclusa diplopia)
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Non comuni
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Disturbi della vista inclusa visione offuscata
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Disturbi visivi
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Rari
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Congiuntivite
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Non noti
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Miopia acuta, glaucoma acuto ad angolo chiuso, effusione coroidale
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Non comuni
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Tinnito
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Rari
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Alterazione dell'udito, tinnito
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Patologie cardiache
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Comuni
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Palpitazioni
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Non comuni
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Ischemia miocardica inclusa angina pectoris o infarto miocardico, tachicardia, aritmia, palpitazioni, edema periferico
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Aritmia (inclusa bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale)
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Rari
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Aritmie
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Molto rari
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Infarto miocardico
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Patologie vascolari
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Comuni
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Ipotensione, riduzione della pressione arteriosa ortostatica, sincope
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rossore
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Ipotensione ortostatica
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Non comuni
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rossore
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Ipotensione
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Angioite necrotizzante (vasculite, vasculite cutanea)
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Rari
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Stenosi vascolare, ipoperfusione, vasculite
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Molto rari
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Vasculite
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Non noti
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Fenomeno di Raynaud
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Comuni
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Tosse stizzosa non produttiva, bronchite, sinusite, dispnea
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Dispnea
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Non comuni
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Broncospasmo, inclusa asma aggravata, congestione nasale
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Tosse, rinite
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Molto rari
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Distress respiratorio (inclusi polmonite ed edema polmonare), sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) (vedere paragrafo 4.4)
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Patologie gastrointestinali
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Comuni
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Infiammazione gastrointestinale, disturbi digestivi, disagio addominale, dispepsia, diarrea, nausea, vomito
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Nausea, dolore addominale, dispepsia, alterazioni dell'alvo (incluse diarrea e stipsi)
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Nausea, vomito, diarrea, spasmo, perdita di appetito
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Non comuni
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Pancreatite (casi con esito fatale sono stati segnalati solo in via del tutto eccezionale con ACE-inibitori), aumento degli enzimi pancreatici, angioedema dell'intestino tenue, dolore addominale superiore inclusa gastrite, stipsi, secchezza delle fauci
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Vomito, secchezza delle fauci
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Rari
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Glossite
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Disagio addominale, stipsi
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Molto rari
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Pancreatite, gastrite, iperplasia gengivale
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Pancreatite
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Non noti
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Stomatite aftosa
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Patologie epatobiliari
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Non comuni
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Aumento degli enzimi epatici e/o della bilirubina coniugata
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Rari
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Ittero colestatico, danno epatocellulare
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Colestasi intraepatica, ittero
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Molto rari
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Ittero, epatite, aumento degli enzimi epatici*
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Non noti
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Insufficienza epatica acuta, epatite colestatica o citolitica (casi con esito fatale del tutto eccezionali)
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Comuni
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Eruzione cutanea, in particolare di tipo maculopapulare
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Orticaria e altre forme di eruzione cutanea
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Non comuni
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Angioedema; in casi del tutto eccezionali, l'ostruzione delle vie aeree conseguente ad angioedema può avere un esito fatale; prurito, iperidrosi
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Alopecia, porpora, discromia cutanea, iperidrosi, prurito, eruzione cutanea, esantema, orticaria
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Rari
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Dermatite esfoliativa, orticaria, onicolisi
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Reazione di fotosensibilità
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Molto rari
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Reazione di fotosensibilità
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Angioedema, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, edema di Quincke, fotosensibilità
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Tipo di reazione da lupus eritematoso, riattivazione di lupus eritematoso, vasculite necrotizzante e necrolisi epidermica tossica
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Non noti
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Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, pemfigo, psoriasi aggravata, dermatite psoriasiforme, pemfigoide o esantema lichenoide o enantema, alopecia
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Necrolisi epidermica tossica
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Eritema multiforme
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Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
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Non noti
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Tumori cutanei non melanomatosi (carcinoma basocellulare e carcinoma squamocellulare)**
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Comuni
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Spasmi muscolari, mialgia
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Edema delle caviglie, crampi muscolari
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Non comuni
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Artralgia
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Artralgia, mialgia, dolore alla schiena
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Crampi muscolari
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Non noti
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Patologie renali e urinarie
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Non comuni
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Compromissione renale inclusa insufficienza renale acuta, aumento della diuresi, peggioramento di proteinuria preesistente, aumento dell'uremia, aumento della creatininemia
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Disturbi della minzione, nicturia, aumento della frequenza urinaria
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Glicosuria, nefrite interstiziale, disfunzione renale, insufficienza renale
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Comuni
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Impotenza
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Non comuni
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Impotenza erettile transitoria, diminuzione della libido
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Impotenza, ginecomastia
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Non noti
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Ginecomastia
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Molto comuni
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Edema
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Comuni
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Dolore toracico, affaticamento
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Affaticamento, astenia
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Non comuni
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Piressia
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Dolore toracico, dolore, malessere
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Febbre
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Rari
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Astenia
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Non noti
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Debolezza
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Esami diagnostici
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Non comuni
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Aumento di peso, diminuzione di peso
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