Cos'è Phospho-Lax?
Phospho-Lax è un farmaco a base del principio attivo Sodio Fosfato Monobasico Anidro + Sodio Fosfato Bibasico Anidro , appartenente alla categoria degli Lassativi e nello specifico Lassativi ad azione osmotica. E' commercializzato in Italia dall'azienda Dymalife Pharmaceuticals S.r.l. .
Phospho-Lax può essere prescritto con RicettaRNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta .
Phospho-Lax può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Phospho-Lax 8,346 + 1,906 g/20 ml soluzione orale 10 bustine 20 ml
Phospho-Lax 8,346 + 1,906 g/20 ml soluzione orale 2 bustine 20 ml
Phospho-Lax 8,346 + 1,906 g/20 ml soluzione orale 2 bustine 20 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Alfasigma S.p.A.
Concessionario:Dymalife Pharmaceuticals S.r.l.
Ricetta:RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
Classe:C
Principio attivo:Sodio Fosfato Monobasico Anidro + Sodio Fosfato Bibasico Anidro
Gruppo terapeutico:Lassativi
ATC:A06AD17 - Sodio fosfato
Forma farmaceutica: soluzione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: soluzione
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Indicazioni
Perché si usa Phospho-Lax? A cosa serve?
Phospho Lax è indicato:
- negli adulti e bambini al di sopra dei 6 anni per il trattamento della stitichezza.
- in pazienti al di sopra dei 15 anni per il trattamento delle condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso (e.g. preparazione pre-operatoria, indagini diagnostiche, etc.).
Posologia
Come usare Phospho-Lax: Posologia
Trattamento della stitichezza
Posologia
Adulti
La dose raccomandata è di 20 ml.
Popolazione pediatrica
Per i bambini da 10 anni in su la dose raccomandata è 10 ml;
Per i bambini da 6 a 9 anni la dose raccomandata è 5 ml.
Modo di somministrazione
Diluire la dose in mezzo bicchiere d'acqua fresca: di seguito bere ancora due bicchieri pieni d'acqua (da circa 200 ml ciascuno). È pericoloso superare le dosi consigliate, in quanto possono verificarsi squilibri elettrolitici.
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste.
Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.
Il prodotto va preso preferibilmente a stomaco vuoto.
Assumere preferibilmente la sera.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso
Posologia
Adulti
la dose raccomandata è di 4 buste da 20 ml di Phospho Lax una dopo l'altra.
Modo di somministrazione
Diluire il contenuto della busta in mezzo bicchiere d'acqua, bere e poi di seguito bere ancora un bicchiere d'acqua pieno. Ripetere quattro volte l'operazione bevendo ancora acqua in modo da ingerirne, complessivamente, almeno due litri.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Phospho-Lax
- ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- insufficienza renale acuta e cronica;
- megacolon congenito,
- ostruzione intestinale,
- ascite,
- cardiopatia congestizia,
- ostruzione meccanica delle vie biliari,
- epatopatie acute e croniche,
- calcolosi biliare;
- soggetti a dieta iposodica.
- Pazienti al di sotto dei 15 anni di età relativamente all'indicazione del trattamento delle condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso
- Bambini di età inferiore a 6 anni relativamente all'indicazione trattamento della stitichezza.
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Phospho-Lax
Usare con cautela nelle seguenti condizioni: malattie cardiache; infarto miocardico acuto, angina instabile; disturbi elettrolitici preesistenti (che possono verificarsi in corso di disidratazione o secondariamente a uso di diuretici, diarrea, emorragie gastrointestinali); colostomia; pazienti anziani e/o debilitati; nefropatie (vedere anche controindicazioni); pazienti in terapia con farmaci che possono alterare l'equilibrio elettrolitico.
Gli squilibri elettrolitici richiedono un immediato trattamento medico per l'appropriata correzione dei liquidi e degli elettroliti.
Non usare lassativi in presenza di dolori addominali, nausea o vomito.
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Nei bambini tra i 6 e i 12 anni il medicinale può essere usato per il trattamento della stitichezza occasionale solo sotto controllo medico.
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
Valutare con attenzione la necessità di somministrare il lassativo quando il paziente ha un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
Prestare particolare cautela nei soggetti anziani o in non buone condizioni di salute prima di prescrivere il medicinale.
L'uso prolungato può indurre uno stato di disidratazione; il prodotto va pertanto usato in somministrazioni saltuarie.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Phospho-Lax
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.
Evitare l'assunzione concomitante con altri medicinali: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.
Usare il prodotto con cautela in pazienti in trattamento con diuretici o altri farmaci che possono influenzare il metabolismo degli elettroliti.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Phospho-Lax
Effetti indesiderati sono stati descritti prevalentemente a seguito di assunzione di dosaggi elevati (anche se limitati ad una sola volta) o di abuso continuativo.
Esami diagnostici
Comune (≥1/100; <1/10): lieve alterazione della mucosa del colon riscontrabile alla colonscopia (lesioni aftoidi puntiformi singole o multiple della regione rettosigmoidea che non sono clinicamente significative e scompaiono spontaneamente senza nessun trattamento).
Patologie cardiache
Molto raro (<1/10.000): infarto miocardio, aritmia.
Patologie del sistema nervoso
Molto comune (≥1/10): capogiri.
Comune (≥1/100; <1/10): cefalea.
Molto raro (<1/10.000): sincope (perdita di coscienza), parestesia.
Patologie gastrointestinali
Molto comune (≥1/10): diarrea, dolore addominale, tensione addominale, nausea.
Comune (≥1/100, <1/10): vomito.
Patologie renali e urinarie
Molto raro (<1/10.000): insufficienza renale acuta, insufficienza renale cronica, nefrocalcinosi.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro (<1/10.000): dermatite allergica.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto raro (<1/10.000): crampi muscolari.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune (≥1/1.000; <1/100): disidratazione.
Molto raro (<1/10.000): tetania, acidosi metabolica, ipokaliemia, ipernatriemia, ipocalcemia, iperfosfatemia.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune (≥1/10): brividi, astenia.
Comune (≥1/100; <1/10): dolore toracico.
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro (<1/10.000): ipersensibilità.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Phospho-Lax
Dosi eccessive possono causare: dolori addominali e diarrea (le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate); ipocalcemia, iperfosfatemia, ipernatriemia, disidratazione e acidosi metabolica.
Vedere inoltre quanto riportato nei paragrafi « Avvertenze e Precauzioni d'uso» circa l'abuso di lassativi.
Scadenza
5 anni.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Elenco degli eccipienti
Concentrato per soluzione orale, buste monodose da 20 ml
Glicerina; aroma mirtillo; saccarinato sodico; acqua depurata