Cos'è Oxaliplatino Aurobindo Pharma Italia?
Oxaliplatino Aurobindo Pharma Italia è un farmaco a base del principio attivo
Oxaliplatino, appartenente alla categoria degli
Antineoplastici e nello specifico
Composti del platino. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..
Oxaliplatino Aurobindo Pharma Italia può essere prescritto con
Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.Concessionario: Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
Classe: H
Principio attivo: OxaliplatinoGruppo terapeutico: Antineoplastici
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
Oxaliplatino in associazione con 5-fluorouracile (5-FU) e acido folico è indicato per:
- Trattamento adiuvante dello stadio III (scala Dukes C) del cancro al colon dopo resezione completa del tumore primario.
- Trattamento del cancro colon rettale metastatico.
Posologia
Solo per pazienti adulti.
La dose raccomandata di Oxaliplatino in setting adiuvante è di 85 mg/m2 per via endovenosa ripetuta ogni 2 settimane per 12 cicli (6 mesi).
La dose raccomandata deve essere aggiustata a seconda della tollerabilità (vedere paragrafo 4.4).
Oxaliplatino deve essere sempre somministrato prima delle fluoropirimidine – ad es. 5 fluorouracile.
Oxaliplatino viene somministrato come infusione endovenosa di 2-6 ore in 250-500 ml di soluzione di glucosio per ottenere una concentrazione tra 0,2 mg/ml e 0,70 mg/ml; 0,70 mg/ml è la concentrazione più alta nella pratica clinica per una dose di oxaliplatino di 85 mg/m2.
Oxaliplatino è stato associato principlamente con regimi a base di una infusione continua di 5-fluorouracile. Per un programma di trattamento ogni due settimane sono stati utilizzati regimi di 5-fluorouracile in associazione in bolo e infusione continua.
Popolazioni speciali
Compromissione renale
Oxaliplatino non è stato studiato in pazienti con grave compromissione renale (vedere paragrafo 4.3).
Nei pazienti con compromissione renale moderata, il trattamento deve essere iniziato alla dose normalmente raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Non è necessario un aggiustamento di dose nei pazienti con disfunzione renale lieve.
Insufficienza epatica
In uno studio di fase I che includeva pazienti con diversi livelli di compromissione epatica, la frequenza e la gravità dei disturbi epatobiliari appariva collegata alla malattia progressiva e ai risultati compromessi della funzione epatica al basale. Durante lo sviluppo clinico non sono stati eseguiti aggiustamenti di dose specifici per i pazienti con funzionalità epatica anomala.
Pazienti anziani
Non sono stati osservati aumenti nelle tossicità gravi quando oxiplatino è stato utilizzato come agente singolo o in associazione con 5-fluorouracile in pazienti al di sopra dei 65 anni. Di conseguenza per i pazienti anziani non è necessario uno specifico adattamento di dose.
Pazienti pediatrici
Non esiste alcuna indicazione per l'uso di oxaliplatino nei bambini. L'efficacia di oxaliplatino come singolo agente nelle popolazioni pediatriche con tumori solidi non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).
Modo di somministrazione
Oxaliplatino viene somministrato per infusione endovenosa.
La somministrazione di oxaliplatino non richiede un'iperidratazione.
Oxaliplatino diluito in 250-500 ml di soluzione di glucosio al 5% per ottenere una concentrazione non inferiore a 0,2 mg/ml deve essere infuso nella via venosa centrale o in una vena periferica nell'arco di 2-6 ore. L'infusione di oxaliplatino deve sempre precedere la somministrazione di 5-fluorouracile.
In caso di stravaso, la somministrazione deve essere immediatamente sospesa.
Istruzioni per l'uso
Oxaliplatino deve essere diluito primo dell'uso. Per diluire il concentrato di soluzione per infusione deve essere usato solo un diluente a base di glucosio al 5% (vedere il paragrafo 6.6).
Oxaliplatino è controindicato nei pazienti che
- hanno una anamnesi nota di ipersensibilità all'oxaliplatino o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- stanno allattando.
- hanno una mielosoppressione prima di iniziare il primo ciclo, come evidenziato dai neutrofili al basale <2x109/l e/o dal numero di piastrine di <100x109/l
- hanno una neuropatia periferica sensoria con compromissione funzionale prima del primo ciclo
- hanno una funzionalità renale gravemente compromessa (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Oxaliplatino Aurobindo Pharma Italia durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia il trattamento con Oxaliplatino può causare un aumento del rischio di capogiri, nausea e vomito e altri sintomi neurologici che influiscono sull'andatura e sull'equilibrio possono condurre a una influenza minore sulla capacità di guidare o utilizzare macchinari.
Anomalie nella visione, in particolare perdita transitoria della vista (reversibile in seguito ad interruzione della terapia) possono colpire la capacità dei pazienti di guidare o utilizzare macchinari.
Non esiste un antidoto noto a Oxaliplatino. Nei casi di sovradosaggio si può prevedere esacerbazione delle reazioni avverse. Deve essere iniziato il monitoraggio dei parametri ematici e deve essere somministrato un trattamento sintomatico.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmaco terapeutica: altri agenti anti-neoplastici, composti del platino, codice ATC: L01XA 03.
Oxaliplatino è un farmaco anti-neoplastico che appartiene ad una nuova classe di composti a base di platino
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Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica dei composti attivi individuali non è stata determinata. Le farmacinetiche del platino non filtrabile, che rappresenta una miscela di tutte le specie di platino attive e inattive non ...
Dati preclinici di sicurezza
Gli organi target identificati nelle specie precliniche (topi, ratti, cani e/o scimmie) in studi a dose singola o a dosi multiple includevano il midollo spinale, il sistema gastrointestinale, i reni, ...
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