Cos'è Isoprenalina Cloridrato Salf?
Isoprenalina Cloridrato Salf è un farmaco a base del principio attivo
Isoprenalina Cloridrato, appartenente alla categoria degli
Inotropi, Simpaticomimetici e nello specifico
Adrenergici e dopaminergici. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico.
Isoprenalina Cloridrato Salf può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Isoprenalina Cloridrato Salf ev 5 fiale 0,2 mg 1 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Trattamento del blocco atrio-ventricolare totale (inclusa la sindrome di Stokes-Adams) e dell'arresto cardiaco.
Trattamento del broncospasmo durante l'anestesia.
In aggiunta al trattamento per lo shock cardiogeno.
Trattamento del blocco atrio-ventricolare totale (inclusa la sindrome di Stokes-Adams) e dell'arresto cardiaco.
Somministrazione intramuscolare: 0,2 mg seguiti da 0,02-1,0 mg in base alla risposta del paziente.
Somministrazione endovenosa: 2-10 microgrammi/min, da aggiustare in base alla risposta del paziente.
Somministrazione sottocutanea: 0,2 mg seguiti da 0,15-0,2 mg in base alla risposta del paziente.
Trattamento del broncospasmo durante l'anestesia.
Somministrazione endovenosa: dose iniziale 0,01-0,02 mg, da ripetere se necessario.
In aggiunta al trattamento per lo shock cardiogeno.
Somministrazione endovenosa: 0,5-5 microgrammi/minuto in base alla risposta del paziente. Dosaggi più elevati (fino a 20 microgrammi/minuto) possono essere talvolta impiegati in gravi stati di shock in funzione alle condizioni cliniche ed alla risposta del paziente.
L'uso di isoprenalina non è raccomandato nei bambini a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e efficacia.
Istruzioni per l'uso
Per iniezione endovenosa
Diluire 1 ml di Isoprenalina Cloridrato 0,2 mg/ml soluzione iniettabile con 10 ml di sodio cloruro 0,9% o glucosio 5% per ottenere una soluzione di concentrazione 0,02 mg/ml.
Per infusione endovenosa
Diluire 10 ml di soluzione Isoprenalina cloridrato 0,2 mg/ml soluzione iniettabile con 500 ml di sodio cloruro 0,9% o glucosio 5% per ottenere una soluzione di concentrazione 0,004 mg/ml.
Usare un microdrip o una pompa a infusione continua per prevenire l'afflusso improvviso di una eccessiva quantità di farmaco.
Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti
L'isoprenalina è controindicata nelle seguenti condizioni:
- angina pectoris
- blocco cardiaco o tachicardia indotta da digitalici
- tachiaritmie
Bambini di età inferiore a 12 anni.
Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere par. 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Isoprenalina Cloridrato Salf durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Un sovradosaggio di isoprenalina può causare tremori, palpitazioni, angina, aritmie, tachicardia, aumento o diminuzione della pressione sanguigna, convulsioni, nervosismo, mal di testa, xerostomia, nausea, capogiri, fatica, malessere e insonnia.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Agenti adrenergici e dopaminergici, codice ATC: C01CA02
L'isprenalina causa broncodilatazione per rilassamento della muscolatura bronchiale tramite la stimolazione dei recettori beta-2; aumenta la frequenza cardiaca e la contrattilità
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Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
È rapidamente assorbita per iniezione intramuscolare o sottocutanea.
Metabolismo
Dal 25% al 35% dell'isoprenalina somministrata viene metabolizzata nel fegato e negli altri tessuti dalle COMT a
3-O-metil-isoprenalina, metabolita inattivo ...
Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici hanno scarsa rilevanza clinica alla luce della vasta esperienza acquisita con l'uso del farmaco nell'uomo.
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Acido lattico 90%
Sodio lattato 60%
Sodio metabisolfito
Acqua per preparazioni iniettabili.