Cos'è Iopamidolo Bioindustria L.I.M.?
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. è un farmaco a base del principio attivo
Iopamidolo, appartenente alla categoria degli
Mezzi di contrasto e nello specifico
Mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici, a bassa osmolarità. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Bioindustria Lim Bioindustria Laboratorio Italiano Medicinali S.p.A..
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. può essere prescritto con
Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 200 mg/ml u. osped. 10 flaconi 100 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 200 mg/ml u. osped. 10 flaconi 200 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 200 mg/ml u. osped. 10 flaconi 50 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 300 mg/ml u. osped. 10 flaconi 100 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 300 mg/ml u. osped. 10 flaconi 20 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 300 mg/ml u. osped. 10 flaconi 200 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 300 mg/ml u. osped. 10 flaconi 50 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 370 mg/ml u. osped. 10 flaconi 100 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 370 mg/ml u. osped. 10 flaconi 20 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 370 mg/ml u. osped. 10 flaconi 200 ml
Iopamidolo Bioindustria L.I.M. 370 mg/ml u. osped. 10 flaconi 50 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Neuroradiologia
- Radicolografia/mielografia (lombare, toracica, cervicale e mielografia totale della colonna vertebrale [standard o mediante tomografia computerizzata] per la determinazione della presenza di alterazioni a carico del midollo spinale, della radice dei nervi e del canale vertebrale).
- Cisternografia (tomografia computerizzata degli spazi subaracnoidei endocranici).
- Ventricolografia.
- Flebografia del plesso epidurale (venografia epidurale).
- Angiografia cerebrale (per determinare la presenza e la dimensione di alcune neoplasie [p. es., gliomi, adenomi ipofisari, formazioni metastatiche] e lesioni non neoplastiche [p. es., infarto cerebrale, malformazioni arteriovenose, aneurismi]).
Angiografia
- Angiografia polmonare.
- Angiocardiografia, compresa l'arteriografia coronarica selettiva (per visualizzare lesioni e malformazioni del cuore e dei vasi sanguigni coronarici).
- Aortografia toracica o addominale.
- Arteriografia selettiva.
- Arteriografia periferica.
Venografia
- Venografia periferica (flebografia; visualizzazione delle vene in regioni di interesse).
- Cavografia (esame della vena cava superiore o inferiore).
Tomografia computerizzata con mezzo di contrasto intravascolare
- Rilevazione radiografica encefalica (per determinare la presenza e le dimensioni di neoplasie o di altre lesioni quali l'infarto cerebrale o le infezioni).
- Rilevazione radiografica del corpo (per il rilevamento e la valutazione di lesioni a livello di fegato, pancreas, reni, aorta, mediastino, cavità addominale, cavità pelvica e spazio retroperitoneale).
Urografia
- Urografia endovenosa (per valutare le anormalità del tratto urinario quali le ostruzioni dello stesso).
- Pielografia retrograda o anterograda.
- Uretrocistografia minzionale.
- Uretrografia ascendente.
Radiologia delle cavità del corpo
- Artrografia (nella diagnosi delle malattie articolari postraumatiche o degenerative).
- Fistolografia.
- Scialografia.
- Colangiografia perioperatoria e postoperatoria.
- Colangiopancreatografia (retrograda endoscopica; per la visualizzazione dei dotti biliare e pancreatico).
Informazioni necessarie prima dell'uso
Al momento dell'esame il paziente deve essere digiuno e sufficientemente idratato. Se si esegue l'esame al mattino è opportuno il digiuno dalle ore 18.00 del giorno precedente nonché l'uso di un lassativo la sera antecedente l'indagine. Nei lattanti non devono essere usati lassativi e non si deve attuare il digiuno protratto. In urografia ed angiografia addominale la resa contrastografica sarà migliore se nell'intestino non vi saranno scorie alimentari o gas. Pertanto nelle 24 ore precedenti l'esame sono da evitarsi alimenti che producano scorie o meteorismo. È opportuno tranquillizzare il paziente con il colloquio o con i farmaci per evitare stati d'ansia, che aumentano il rischio di effetti collaterali gravi.
I pazienti ai quali devono essere somministrati mezzi di contrasto organoiodati per via intravascolare devono essere intervistati sull'eventuale presenza di gravidanza in atto, allattamento, allergie, eventuali terapie in atto comprese quelle di automedicazione e di tutte le altre situazioni rientranti tra le controindicazioni e precauzioni d'impiego.
I pazienti dovrebbero essere ben idratati, sia prima sia dopo la somministrazione di soluzioni iniettabili contenenti Iopamidolo BIOINDUSTRIA L.I.M.. L'iniezione di queste soluzioni deve essere praticata esclusivamente in pazienti sdraiati. Come per gli altri mezzi di contrasto, anche nel caso di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. dovrebbe essere usata la minima dose possibile per ottenere un'adeguata visualizzazione. Il dosaggio di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. da usare deve essere attentamente calcolato, considerando accuratamente fattori quali l'età, il peso corporeo, la dimensione dei vasi e la loro portata, la funzione renale, la patologia sospettata e il grado e la misura di opacizzazione richiesta, le strutture o l'area da esaminare, i processi patologici che interessano il paziente, nonché l'apparecchiatura e la tecnica da impiegare nell'operazione.
Di norma la stessa concentrazione di iodio e lo stesso volume sono usati per gli altri mezzi di contrasto a base di iodio utilizzati correntemente in radiologia. Per tale motivo, lo schema posologico presentato qui di seguito dovrebbe servire solo da guida.
|
Concentrazione
(mg di iodio/ml) |
Dose raccomandata nell'adulto# |
Neuroradiologia |
mielografia lombare |
200/300 |
5-15 / 5-10 ml |
mielografia toracocervicale |
200/300 |
5-15 / 5-10 ml |
cisternografia (tomografia computerizzata) |
200 |
4-6 ml |
ventricolografia diretta |
200 |
4-6 ml |
angiografia/arteriografia cerebrale |
300 |
5-10 ml@, [5-7 ml*] |
Angiografia |
angiografia polmonare |
300/370 |
50 ml (0,7 ml/kg) |
angiocardiografia e ventricolografia sinistra |
370 |
30-80 ml, [*] |
angiografia arteriografia coronarica |
370 |
4-8 ml/arteria@ |
aortografia toracica o addominale |
370 |
30-80 ml |
arteriografia renale selettiva |
300/370 |
5-10 ml, [*] |
angiografia arteriografia splancnica selettiva |
370 |
5-70 ml lege artis, [*] |
arteriografia periferica |
300/370 |
10-50 ml, @, [*] |
Venografia |
flebografia |
200/300 |
20-100 ml, [*] |
cavografia inferiore o superiore |
370 |
30-50 ml |
Tomografia computerizzata con mezzo di contrasto intravascolare |
encefalo |
200/300 |
50-100 ml, [1-2 ml/kg] |
torace e addome |
200/300 |
100-150 ml, [1-2 ml/kg] |
Urografia |
urografia endovenosa |
300/370 |
40-100 ml, [1,5-3 ml/kg,*] |
Cavità del corpo |
artrografia dell'articolazione |
300 |
1-10 ml, a seconda |
colangiografia perioperatoria e postoperatoria |
200 |
5-15 ml, lege artis |
colangiopancreatografia |
370 |
lege artis |
# La dose raccomandata nei bambini è indicata fra parentesi quadre;
@ Ripetere a seconda delle necessità.
* Posologia a seconda del peso corporeo e dell'età del bambino.
Come regola generale, il volume, la concentrazione di iodio e la velocità di flusso usati per la DSA (Digital Subtraction Angiography, angiografia di sottrazione digitale) arteriosa sono inferiori a quelli usati per l'arteriografia convenzionale.
Il mezzo di contrasto non ionico non dovrebbe rimanere in contatto con il sangue nella siringa o nei cateteri intravascolari, che dovrebbero essere lavati frequentemente per diminuire il più possibile il rischio di coagulazione e di eventi tromboembolici durante le tecniche angiografiche.
Fattori come la lunghezza della procedura, il materiale di cateteri e siringhe, lo stato della patologia di base, e terapie concomitanti possono contribuire allo sviluppo di eventi tromboembolici.
Quindi, di raccomanda l'applicazione di tecniche agiografiche corrette con particolare attenzione ai cateteri guida ed alla loro manipolazione, all'uso di sistemi iniettori o/e rubinetti a 3 vie, al lavaggio frequente dei cateteri con soluzioni contenenti eparina, ed alla lunghezza della procedura.
Nei pazienti con nota o sospetta ipersensibilità ai mezzi di contrasto, il test per la sensibilizzazione non è raccomandato, poichè reazioni gravi o fatali ai mezzi di contrasto non sono prevedibili dai test di sensibilità.
Bisogna prestare attenzione durante l'iniezione dei mezzi di contrasto per evitare lo stravaso.
Ipersensibilità già nota o sospetta verso il principio attivo e/o verso i mezzi di contrasto contenenti iodio o verso uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipertiroidismo manifesto.
Paraproteinemie di Waldenstrom, mieloma multiplo, stati di sofferenza epatica e/o renale, feocromocitoma, anemia drepanocitica omozigote, gravidanza, allattamento. In caso di flogosi pelviche acute non effettuare indagini sull'apparato genitale femminile.
In neuroradiologia: precedenti epilettici, presenza di sangue nel liquido cerebrospinale, concomitante terapia con neurolettici, analgesici, antistaminici, sedativi fenotiazinici e tutti gli altri farmaci che abbassano la soglia epilettogena. Situazioni che sottopongono il paziente ad alto rischio di effetti collaterali gravi e nelle quali è necessario valutare attentamente il rischio/beneficio: età avanzata, cardiopatie, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi in stato avanzato, neoplasie, precedenti reazioni a mezzo di contrasto, allergie, asma, diabete, embolia o trombosi cerebrali recenti, ipertiroidismo, iperuricemie, colangiti, abuso di alcool e/o tabacco, stato ansioso, stato di gravidanza (cfr 4.6).
Qualora fossero presenti le condizioni patologiche sotto elencate, i benefici offerti dalla tecnica dovrebbero essere valutati in rapporto ai possibili rischi ad essa associati.
- Pessime condizioni di salute generale e disidratazione, in particolare se associate ad una malattia renale preesistente, ad una patologia vascolare in uno stadio avanzato o al diabete mellito.
- Omocistinuria.
- Ipertiroidismo latente.
- Anamnesi di allergia (orticaria, eczema) o di asma.
- Anamnesi di epilessia (solo per l'uso intratecale).
- Grave alterazione della funzione epatica e/o renale (compresa l'anuria).
- Accentuata insufficienza cardiaca congestizia.
- Mielomatosi multipla.
- Feocromocitoma.
- Anemia a cellule falciformi.
- Edema polmonare.
- Tetano manifesto.
Alcune controindicazioni relative dipendono dalla via di somministrazione:
- Per l'angiografia polmonare: grave ipertensione polmonare.
- Per l'arteriografia: ipertensione grave.
- Per la discografia: trattamento di chemionucleolisi.
Il trattamento in concomitanza con ceftriaxone nei neonati (≤28 giorni di età), è controindicato anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate. Vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 6.2.
Somministrazione intratecale
La concomitante somministrazione intratecale di corticosteroidi con Iopamidolo è controindicata (vedere sez. 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione).
Per la possibilità di sovradosaggio, è controindicata l'immediata ripetizione dell'esame mielografico non andato a buon fine per problemi tecnici.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Iopamidolo Bioindustria L.I.M. durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia, a causa del rischio di reazioni precoci, guidare o usare macchinari non è consigliabile per un'ora dopo l'ultima iniezione intravascolare
Non è consigliabile guidare ed usare macchinari nelle 6 ore successive alla somministrazione intratecale.
Dosaggi in eccesso rispetto alla dose specificata nel foglio illustrativo non sono raccomandati in quanto potrebbero portare a effetti avversi che mettono in pericolo la vita.
Iopamidolo può essere eliminato mediante emodialisi, se necessario.
Il trattamento del sovradosaggio deve comprendere il supporto delle funzioni vitali ed il rapido instaurarsi di una terapia sintomatica.
Le reazioni avverse da sovradosaggio costituiscono pericolo per la vita ed interessano principalmente il sistema respiratorio e cardiovascolare. La terapia prevede il mantenimento di tutte le funzioni vitali e la pronta terapia sintomatica. (p. es., diazepam, barbiturici). È dializzabile.
I sintomi relativi ad un sovradosaggio di un mezzo di contrasto radiopaco iniettabile sono di origine cerebrale e spinale (p. es., convulsioni epilettiche e mioclono).
Somministrazione intravascolare
In caso di sovradosaggio accidentale intravascolare, occorre compensare la perdita di acqua e di elettroliti per infusione. La funzione renale deve essere monitorata per almeno tre giorni.
Somministrazione intratecale
Segni di sovradosaggio intratecale, possono essere: iperriflessia ascendente, spasmi tonico-clonici, fino ad attacchi improvvisi, e , in caso di coinvolgimento grave centrale, ipertermia, stato stuporoso e depressione respiratoria.
Proprietà farmacodinamiche
L'iniezione di un agente diagnostico radiopaco opacizza i vasi attraversati dal flusso del mezzo di contrasto, permettendo la visualizzazione radiografica delle strutture interne del corpo umano fino al verificarsi di
...
Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di Iopamidolo, somministrato per via endovenosa in soggetti normali, è conforme ad un modello aperto a due compartimenti, con un'eliminazione di primo ordine (una rapida fase a di ...
Dati preclinici di sicurezza
A seguito della somministrazione di Iopamidolo nel ratto non sono stati osservati effetti sulla fertilità. In studi nel ratto e nel topo, Iopamidolo non ha mostrato né un potenziale teratogeno, ...
Soluzione iniettabile 200 mg/ml:
trometamina mg 1
acido cloridrico fino a pH 6.5-7.5
idrossido di sodio fino a pH 6.5-7.5
sodio calcioedetato mg 0.22
acqua per soluzioni iniettabili fino a 1 ml
Soluzione iniettabile 300