Braunol 10% è un farmaco a base del principio attivo
Iodopovidone, appartenente alla categoria degli
Antisettici e nello specifico
Derivati dello iodio. E' commercializzato in Italia dall'azienda
B. Braun Milano S.p.A..
Braunol 10% può essere prescritto con
Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.
Braunol 10% 10% unguento 10 tubi 100 g
Braunol 10% 10% unguento 20 tubi 20 g
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: B. Braun Melsungen AGConcessionario: B. Braun Milano S.p.A.Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
Classe: C
Principio attivo: IodopovidoneGruppo terapeutico: Antisettici
Forma farmaceutica: unguento
Disinfezione di ferite superficiali e piaghe da decubito con interessamento limitato all'epidermide
Trattamento antisettico di micosi.
Posologia
Applicare direttamente sulla parte da trattare da 1 a 3 volte al giorno, secondo necessità ,senza superare le dosi consigliate
La preparazione di Braunol 10% Unguento ha un caratteristico colore marrone che ne indica la sua efficacia. La perdita cospicua di colore mostra che la preparazione ha perso la sua efficacia e pertanto potrà essere necessario ripetere la somministrazione.
Popolazioni speciali
Evitare l'applicazione regolare o estesa nei pazienti predisposti all'ipertiroidismo e nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
Il prodotto è controindicato nei bambini di età inferiore ai 6 mesi (vedere paragrafo 4.3).
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Ipertiroidismo o altre patologie manifeste della tiroide
- Dermatite erpetiforme
- Prima e dopo la radio terapia con iodio (fino alla fine del trattamento)
- Non usare nei bambini di età inferiore ai 6 mesi.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Braunol 10% durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Braunol 10% Unguento non altera la capacità di guidare veicoli o di utilizzare macchinari.
Alle normali condizioni d'uso non sono state riportate manifestazioni di sovradosaggio.
L'applicazione su ustioni o estese superfici prive di epitelio può produrre gli effetti sistemici dello iodio.
Sintomi di intossicazione
Dopo assunzione accidentale di grandi quantità di Iodopovidone, possono verificarsi sintomi di una intossicazione acuta di iodio, che includono dolori addominali, crampi, malessere, vomito, diarrea, deidratazione, un calo della pressione sanguigna (durevole) con una tendenza al collasso, edema della glottide, sanguinamento (delle mucose e dei reni), cianosi, danno renale (necrosi globulare e tubulare) che può sviluppare in anuresi (dopo 1-3 giorni), parestesia, febbre ed edema polmonare. Dopo un'assunzione eccessivamente alta di iodio per lunghi periodi, possono svilupparsi i sintomi di un ipertiroidismo con tachicardia, agitazione, tremore e mal di testa.
In accordo alle relazioni pubblicate, i sintomi di intossicazione possono verificarsi dopo aver assunto più di 10 g di iodopovidone.
Misure terapeutiche in caso di intossicazione
Devono essere immediatamente forniti cibi contenenti amido e proteine così come un addensante mescolato con latte o acqua. Lo stomaco del paziente deve essere irrigato con una soluzione al 5% di sodio tiosolfato o una sospensione di amido.
Una volta che si è verificato l'assorbimento tossico, i livelli sierici tossici dello iodio possono essere efficientemente ridotti attraverso la dialisi peritoneale o ematica.
La funzione tiroidea deve essere attentamente monitorata eseguendo test clinici per escludere la possibilità di ipertiroidismo indotto da iodio, o di trattare, a seconda dei casi, questa condizione agli stadi iniziali.
Ulteriori trattamenti saranno focalizzati sui restanti sintomi, così come l'acidosi metabolica e disturbi renali funzionali.
Trattamento dell'ipertiroidismo indotto da iodio
Il trattamento dell'ipertiroidismo indotto da iodio dipende dalla sua forma. A volte le forme lievi non richiedono alcun trattamento e le forme gravi possono richiedere una terapia tireostatica (che in ogni caso ha solo effetti tardivi). Nei casi più gravi (stati tireotossici critici) può essere necessaria una terapia intensiva, plasmaferesi o tiroidectomia.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antisettici e disinfettanti/derivati dello iodio/Iodopovidone.
Codice ATC: D08AG02
Meccanismo d'azione
Il complesso iodio-povidone è efficace a valori di pH tra 2 e 7. Gli effetti microbiocidi sono dovuti
...
Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Il povidone-iodio somministrato clinicamente attraverso qualsiasi via può risultare in un assorbimento sistemico di iodio. Questo dipende dalla natura e dalla durata del trattamento così come dalla quantità applicata.
...
Dati preclinici di sicurezza
Lo Iodopovidone presenta una tossicità minore rispetto allo iodio libero; dopo applicazione topica è praticamente privo di effetti sistemici e viene localmente ben tollerato.
Nel "patch test" e nel "repeated ...
Macrogol 400, Macrogol 4000, sodio bicarbonato, acqua depurata.