Amikacina Teva è un farmaco a base del principio attivo
Amikacina Solfato, appartenente alla categoria degli
Antibatterici aminoglicosidici e nello specifico
Altri aminoglicosidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Teva Italia S.r.l. - Sede legale.
Amikacina Teva può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Amikacina Teva im o ev 0,5 g/2 ml 5 fiale
Amikacina Teva im o ev 1 g/4 ml 1 fiala
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Si devono tenere in considerazione le linee guida ufficiali relative all'uso appropriato dei farmaci antibatterici.
Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico compresi ceppi di pseudomonas e stafilococchi resistenti ad altri antibiotici.
In particolare l'amikacina risulta indicata nelle seguenti forme:
- batteriemie e setticemie (inclusa la sepsi neonatale)
- infezioni complicate e ricorrenti delle vie genito-urinarie
- infezioni dell'apparato respiratorio, dell'apparato osteo-articolare, del sistema nervoso centrale (compresa la meningite) e del tessuto cutaneo e sottocutaneo
- infezioni endo-addominali (compresa la peritonite)
- ustioni ed infezioni post-operatorie.
Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni
La dose intramuscolare o endovenosa consigliata per gli adulti e gli adolescenti con funzione renale normale (clearance della creatinina ≥ 50 ml/min.) è di 15 mg/kg/die e può essere somministrata come monodose giornaliera o suddivisa in 2 dosi equivalenti, ossia una dose da 7,5 mg/kg ogni 12 ore. La dose giornaliera totale non deve superare 1,5 g. Nell'endocardite e nei pazienti neutropenici febbrili, la posologia deve prevedere due dosi al giorno in quanto non sono disponibili dati sufficienti ad avvalorare la monodose giornaliera.
Bambini di età compresa tra 4 settimane e 12 anni
La dose intramuscolare o endovenosa (infusione endovenosa lenta) consigliata nei bambini con funzione renale normale è di 15-20 mg/kg/die e può essere somministrata mediante una dose da 15-20 mg/kg una volta al giorno o una dose da 7,5 mg/kg ogni 12 ore. Nell'endocardite e nei pazienti neutropenici febbrili, la posologia deve prevedere due dosi al giorno in quanto non sono disponibili dati sufficienti ad avvalorare la monodose giornaliera.
Neonati: una dose iniziale di carico di 10 mg/kg seguita da 7,5 mg/kg ogni 12 ore (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Prematuri
La dose consigliata nei prematuri è di 7,5 mg/kg ogni 12 ore (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Non si deve superare la dose totale di 15 g.
La durata del trattamento è, in genere, di 3-7 giorni per la somministrazione endovenosa, e 7-10 giorni per la somministrazione intramuscolare.
Alle dosi consigliate, le infezioni meno gravi causate da organismi sensibili rispondono alla terapia entro 24-48 ore.
Nei pazienti affetti da disfunzione renale, la dose giornaliera dovrebbe essere ridotta e/o aumentati gli intervalli tra una somministrazione e l'altra onde evitare un accumulo del farmaco.
Un metodo consigliato per stabilire le dosi da somministrare a pazienti con una diminuita funzionalità renale, sospetta o accertata, è quello di moltiplicare per 9 le concentrazioni sieriche di creatinina: il risultato ottenuto rappresenta l'intervallo, espresso in ore, tra una dose e l'altra. Ad esempio, se il tasso sierico della creatinina è di 2 mg, la dose consigliabile dovrà essere somministrata dopo 18 ore.
Poiché le funzioni renali possono alterarsi notevolmente nel corso della terapia, il tasso sierico della creatinina dovrebbe essere controllato frequentemente e, se necessario, le somministrazioni dovranno essere modificate.
Qualora sia ritenuta utile o necessaria la somministrazione endovenosa, questa deve essere eseguita diluendo la quantità di farmaco calcolata in modo da far durare la somministrazione almeno un'ora o anche più.
Come solvente sono indicate in questo caso la soluzione fisiologica o la soluzione isotonica di glucosio.
Raccomandazioni specifiche per la somministrazione endovenosa
Nei pazienti pediatrici, la quantità di diluenti utilizzata dipenderà dalla quantità di amikacina tollerata dal paziente. Normalmente, la soluzione deve essere infusa nell'arco di un periodo di 30-60 minuti. I bambini piccoli devono ricevere un'infusione di 1-2 ore.
AMIKACINA TEVA è controindicato in pazienti con allergia nota all'amikacina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Una storia di ipersensibilità o di gravi reazioni tossiche agli aminoglicosidi può controindicare l'uso di qualsiasi aminoglicoside a causa della sensibilità crociata del paziente verso questa classe di farmaci.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Vi è il rischio di paralisi respiratoria in pazienti che ricevono amikacina unitamente ad anestetici, bloccanti neuromuscolari, come tubocurarina, succinilcolina, decametonio, atracurio, rocuronio, vecuronio o in pazienti che ricevono trasfusioni ...
Vedi la Scheda Tecnica del farmaco - RCP - completa: accedi al sito www.codifa.itInterazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Amikacina Teva" insieme ad altri farmaci come
“Cisplatino Accord Healthcare Italia”,
“Cisplatino Pfizer”,
“Cisplatino Sandoz - Soluzione (uso Interno)”,
“Cisplatino Teva Italia”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Assumere Amikacina Teva durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. A causa del verificarsi di alcune reazioni avverse (vedere paragrafo 4.8), la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari può essere compromessa.
In caso di sovradosaggio c'è un rischio generale di reazioni nefrotossiche, ototossiche e neurotossiche (blocco neuromuscolare).Il blocco neuromuscolare con arresto respiratorio necessita di un trattamento appropriato che prevede la somministrazione di calcio ionico (per esempio come soluzione di calcio gluconato o lattobionato al 10-20%) (vedere paragrafo 4.4).
In caso di sovradosaggio o di reazioni tossiche, per accelerare l'eliminazione di Amikacina dal sangue, ricorrere ad emodialisi o a dialisi peritoneale.
I livelli di amikacina vengono ridotti anche durante l'emofiltrazione continua artero-venosa. Nei neonati, si può anche considerare la trasfusione di scambio.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici aminoglicosidi, codice ATC: J01GB06
L'Amikacina è un antibiotico semisintetico appartenente al gruppo degli aminoglicosidi. Il meccanismo d'azione, di tipo battericida, è analogo a quello degli altri aminoglicosidi
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Proprietà farmacocinetiche
Studi di cinetica hanno messo in evidenza che il picco sierico massimo (22,8 mcg/ml) dopo somministrazione di 7,5 mg/Kg/i.m. si ottiene in 30-60' ed il tempo di emivita plasmatica del ...
Dati preclinici di sicurezza
La DL50 nel topo è risultata per via i.m. 704 mg/Kg.
Nelle prove di tossicità subacuta sul cane il farmaco è risultato ben tollerato e non ha provocato la morte ...
Sodio citrato, sodio metabisolfito, acido solforico al 35%, acqua p.p.i.