Alkaeffer è un farmaco a base del principio attivo
Acido Acetilsalicilico + Sodio Bicarbonato + Acido Citrico Anidro, appartenente alla categoria degli
Antiaggreganti piastrinici, Antipiretici, Analgesici FANS e nello specifico
Acido salicilico e derivati. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Bayer S.p.A..
Alkaeffer può essere prescritto con
Ricetta OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco.
Alkaeffer 20 compresse effervescenti
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.
Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
Posologia
Adulti
ALKAEFFER deve essere sempre sciolto completamente in acqua prima dell'assunzione, che deve avvenire a stomaco pieno: 1 o 2 compresse come dose singola in un bicchiere d'acqua, ripetendo, se necessario, la dose ad intervalli di 4-8 ore fino a 4 volte al giorno.
Non superare mai il dosaggio giornaliero massimo di 8 compresse.
Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non è sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore o febbre).
Usare il medicinale per il periodo più breve possibile, non assumere il prodotto per più di 3- 5 giorni senza il parere del medico. I soggetti maggiormente esposti al rischio di effetti indesiderati gravi, che possono usare il farmaco solo se prescritto dal medico, devono seguirne scrupolosamente le istruzioni (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione
Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno.
Consultare il medico nel caso in cui i sintomi persistano.
Popolazioni speciali
Popolazione pediatrica
ALKAEFFER non è indicato per l'uso nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.3)
Anziani
I pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.
Pazienti con compromissione della funzione epatica
L'acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione epatica (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con compromissione della funzione renale
L'acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.4).
Alkaeffer è controindicato in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo (acido acetilsalicilico) o ad altri analgesici (antidolorifici) /antipiretici (antifebbrili) / farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- ulcera gastroduodenale;
- diatesi emorragica;
- insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi;
- deficit della glucosio –6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo);
- trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o più) o con warfarin (vedere paragrafo 4.5);
- anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attività simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei;
- terzo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6);
- bambini e ragazzi di età inferiore a 16 anni;
- ipofosfatemia.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Associazioni controindicate (evitare l'uso concomitante-vedere paragrafo 4.3)
Metotrexato (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana): aumento dei livelli plasmatici e della tossicità del metotrexato; il rischio di effetti tossici ...
Vedi la Scheda Tecnica del farmaco - RCP - completa: accedi al sito www.codifa.itInterazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Alkaeffer" insieme ad altri farmaci come
“Abidol”,
“Actalide”,
“Actisinu”,
“Algimesil”,
“Algofen”,
“Algolider”,
“Algopirina Febbre E Dolore”,
“Algopirindol”,
“Antalfebal”,
“Antalgil”,
“Aulin - Compressa, Granulato”,
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“Benatia”,
“Brufecod”,
“Brufen - Compressa A Rilascio Modificato”,
“Brufen - Compressa Rivestita, Compresse Rivestite, Granulato, Granulato Effervescente”,
“Brufenlik - Sospensione”,
“BuscofenAct”,
“Buscofen - Capsula Molle”,
“Buscofen - Granulato”,
“Buscofen Pocket”,
“Carbolithium”,
“Cefodox - Compressa Rivestita”,
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“Dicloreum Unidie”,
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“Ibuprofene Aristo - Compresse Rivestite”,
“Ibuprofene Aristo Pharma”,
“Ibuprofene Aurobindo Italia”,
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“Ibuprofene Pensa Pharma”,
“Ibuprofene Pharmeg”,
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“Ibuprofene Welcome Pharma”,
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“Indocollirio”,
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“Kendo”,
“Laser”,
“Lasonil Antinfiammatorio E Antireumatico”,
“Ledoren”,
“Levifen”,
“Liometacen”,
“Litio Carbonato L.F.M.”,
“Litio Carbonato Nova Argentia 300 Mg Compresse”,
“Momendol - Capsula Molle”,
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“Momendol - Gel”,
“Momendol - Gel”,
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“Moment - Sospensione”,
“Momenxsin”,
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“Naprosyn - Gel”,
“Naproxene Git - Compressa”,
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“Naproxene Sodico DOC Generici”,
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“Neo Borocillina Infiammazione E Dolore”,
“Nimesulene”,
“Nimesulide Almus”,
“Nimesulide Alter”,
“Nimesulide Big”,
“Nimesulide DOC Generici”,
“Nimesulide EG”,
“Nimesulide Git”,
“Nimesulide Mylan Generics”,
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“Nurofencaps”,
“Nurofen Febbre E Dolore - Sospensione”,
“Nurofen”,
“Nurofen Influenza E Raffreddore”,
“Nurofenkid Febbre E Dolore”,
“Nurofenteen - Compressa Orodispersibile”,
“Nuroflex Dolori Muscolari E Articolari”,
“Orelox - Compressa Rivestita”,
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“Otreon - Compressa Rivestita”,
“Otreon - Granulato”,
“Paidofen”,
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“Resilient”,
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“Rovinadil”,
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“Seleparina”,
“Sintrom”,
“Sulidamor”,
“Surgamyl”,
“Synflex”,
“Tachifene”,
“Vegetallumina Dolore E Febbre”,
“Vicks Flu Action”,
“Vimovo”,
“Zerinoactiv”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Assumere Alkaeffer durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
A causa della possibile insorgenza di cefalea o vertigini, questo medicinale può compromettere la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
La tossicità da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi può indurre tossicità) può essere la conseguenza di un'assunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche l'ingestione accidentale nei bambini.
Intossicazione cronica da salicilati
L'avvelenamento cronico da salicilati può essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sordità, la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito può manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 microgrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 microgrammi/ml si palesano eventi avversi più gravi.
Intossicazione acuta da salicilati
La caratteristica principale dell'intossicazione acuta è una grave alterazione dell'equilibrio acido-base, che può variare con l'età e la gravità dell'intossicazione; la presentazione più comune, nel bambino, è l'acidosi metabolica. Non è possibile stimare la gravità dell'avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l'assorbimento dell'acido acetilsalicilico può essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell'ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un'intossicazione da acido acetilsalicilico è determinata dall'entità, dallo stadio e dai sintomi clinici di quest'ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell'accelerazione dell'escrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base.
Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l'avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
Segni e sintomi
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Risultati delle indagini biochimiche e strumentali
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Misure terapeutiche
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INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA
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Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata
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Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria
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Alcalemia, alcaluria
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Gestione dei liquidi e degli elettroliti
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Sudorazione
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Nausea, vomito, cefalea vertigini
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INTOSSICAZIONE DA MODERATA A GRAVE
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Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi
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Alcalosi respiratoria con acidosi metabolica compensatoria
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Acidemia, aciduria
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Gestione dei liquidi e degli elettroliti
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Iperpiressia
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Gestione dei liquidi e degli elettroliti
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Respiratori: variabili dall'iperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino all'arresto respiratorio e asfissia
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Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino all'arresto cardiocircolatorio
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Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dell'ECG
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Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dall'oliguria fino all'insufficienza renale
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Ad es. ipokaliemia, ipernatriemia, iponatriemia, funzionalità renale alterata
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Gestione dei liquidi e degli elettroliti
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Alterazioni del metabolismo glucidico, chetosi
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Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini)
Incrementati livelli dei chetoni
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Tinnito, sordità
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Gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale, ulcera gastrica
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Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica
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Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia
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Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale.
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Epatici: danni epatici
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Aumento dei livelli degli enzimi epatici
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A dosaggi elevati possono comparire anche:
Alterazioni del gusto.
Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi, eczematoidi, desquamative, bollose, purpuriche), prurito.
Altri:
congiuntivite, anoressia, riduzione dell'acuità visiva, sonnolenza.
Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata all'epatotossicità indotta dal farmaco, nefrotossicità (nefrite tubulo-interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine).
Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico.
In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il più vicino ospedale.
L'acido acetilsalicilico è dializzabile.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Analgesici – Altri analgesici (non oppioidi) e antipiretici – Acido acetilsalicilico e derivati.
Codice ATC: N02BA51
Sciolte in acqua le compresse danno luogo a: sodio acetilsalicilato, sodio bicarbonato,
...
Proprietà farmacocinetiche
Il sodio acetilsalicilato è reperibile come tale nei tessuti e nel sangue, ove viene poi gradualmente idrolizzato. È stato dimostrato che il sodio acetilsalicilato, somministrato per os viene assorbito intatto ...
Dati preclinici di sicurezza
Non vi sono ulteriori informazioni su dati preclinici oltre a quelle già riportate in altre parti di questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ( vedere paragrafo 4.6)
...
Sodio idrogeno carbonato, acido citrico