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ADCETRIS è indicato in associazione con doxorubicina, vinblastina e dacarbazina (AVD) per pazienti adulti non precedentemente trattati affetti da linfoma di Hodgkin (HL) CD30+ in Stadio IV (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
ADCETRIS è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da HL CD30+ ad aumentato rischio di recidiva o progressione in seguito a trapianto di cellule staminali autologhe (ASCT) (vedere paragrafo 5.1).
ADCETRIS è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma di Hodgkin (HL) CD30+ recidivante o refrattario:
- in seguito ad ASCT, oppure
- in seguito ad almeno due precedenti regimi terapeutici, quando l'ASCT o la polichemioterapia non è un'opzione terapeutica.
Linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico
ADCETRIS è indicato in associazione con ciclofosfamide, doxorubicina e prednisone (CHP) per pazienti adulti non precedentemente trattati affetti da linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico (sALCL) (vedere paragrafo 5.1).
ADCETRIS è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da sALCL recidivante o refrattario.
Linfoma cutaneo a cellule T
ADCETRIS è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma cutaneo a cellule T (CTCL) CD30+ sottoposti ad almeno 1 precedente terapia sistemica (vedere paragrafo 5.1).
ADCETRIS deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto nell'uso di medicinali antineoplastici.
Posologia
Pazienti con HL non precedentemente trattato
La dose raccomandata in associazione con la chemioterapia (doxorubicina [A], vinblastina [V] e dacarbazina [D] [AVD]) è di 1,2 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti nei giorni 1 e 15 di ciascun ciclo di 28 giorni per 6 cicli (vedere paragrafo 5.1).
A partire dalla prima dose, si raccomanda una profilassi primaria con fattore di crescita (G-CSF) di supporto per tutti i pazienti adulti con HL non precedentemente trattato che ricevono la terapia di associazione (vedere paragrafo 4.4).
Fare riferimento ai Riassunti delle caratteristiche del prodotto (RCP) degli agenti chemioterapici somministrati in associazione con ADCETRIS per pazienti con HL non precedentemente trattato.
HL ad aumentato rischio di recidiva o progressione
La dose raccomandata è di 1,8 mg/kg somministrata per infusione endovenosa nell'arco di 30 minuti ogni 3 settimane.
Il trattamento con ADCETRIS deve iniziare successivamente a recupero dopo l'ASCT, in base al giudizio clinico. Questi pazienti devono ricevere fino a un massimo di 16 cicli (vedere paragrafo 5.1).
HL recidivante o refrattario
La dose raccomandata è 1,8 mg/kg somministrata per infusione endovenosa nell'arco di 30 minuti ogni 3 settimane.
La dose iniziale raccomandata per il ritrattamento di pazienti che hanno risposto a un precedente trattamento con ADCETRIS è 1,8 mg/kg somministrata per infusione endovenosa nell'arco di 30 minuti ogni 3 settimane. In alternativa, il trattamento può essere iniziato con l'ultima dose tollerata (vedere paragrafo 5.1).
Il trattamento deve essere proseguito fino a progressione della malattia o al manifestarsi di tossicità inaccettabile (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti con malattia stabilizzata o in miglioramento devono ricevere un minimo di 8 cicli e fino a un massimo di 16 cicli (circa 1 anno) (vedere paragrafo 5.1).
sALCL non precedentemente trattato
La dose raccomandata in associazione con la chemioterapia (ciclofosfamide [C], doxorubicina [H] e prednisone [P]; [CHP]) è di 1,8 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane per 6-8 cicli (vedere paragrafo 5.1).
A partire dalla prima dose, si raccomanda una profilassi primaria con G-CSF per tutti i pazienti adulti con sALCL non precedentemente trattato che ricevono la terapia di associazione (vedere paragrafo 4.4).
Fare riferimento ai Riassunti delle caratteristiche del prodotto (RCP) degli agenti chemioterapici somministrati in associazione con ADCETRIS per pazienti con sALCL non precedentemente trattati.
sALCL recidivante o refrattario
La dose raccomandata è di 1,8 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane.
La dose iniziale raccomandata per il ritrattamento dei pazienti che hanno risposto a un precedente trattamento con ADCETRIS è di 1,8 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane. In alternativa, il trattamento può essere iniziato con l'ultima dose tollerata (vedere paragrafo 5.1).
Il trattamento deve essere proseguito fino a progressione della malattia o al manifestarsi di tossicità inaccettabile (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti con malattia stabilizzata o in miglioramento devono ricevere un minimo di 8 cicli e fino a un massimo di 16 cicli (circa 1 anno) (vedere paragrafo 5.1).
CTCL
La dose raccomandata è di 1,8 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane.
I pazienti affetti da CTCL devono ricevere fino a un massimo di 16 cicli (vedere paragrafo 5.1).
Generale
Se il peso corporeo del paziente è superiore a 100 kg, utilizzare 100 kg per il calcolo della dose (vedere paragrafo 6.6).
Si devono monitorare i valori dell'emocromo completo prima di somministrare ciascuna dose di questo trattamento (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti devono essere monitorati durante e dopo l'infusione (vedere paragrafo 4.4).
Aggiustamenti della dose
Neutropenia
Se si manifesta neutropenia nel corso del trattamento, deve essere gestita posticipando la somministrazione delle dosi. Vedere la Tabella 1 e la Tabella 2 per le opportune raccomandazioni posologiche durante la monoterapia e la terapia di associazione, rispettivamente (vedere anche paragrafo 4.4).
Tabella 1: Raccomandazioni di dosaggio per la neutropenia durante la monoterapia
Severità della neutropenia (segni e sintomi
[descrizione abbreviata CTCAEa])
|
Modifica dello schema di dosaggio
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Grado 1 (< LLN-1.500/mm3 < LLN-1,5 x 109/l) o
Grado 2 (< 1.500-1.000/mm3 < 1,5-1,0 x 109/l)
|
Proseguire con dose e posologia invariata
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Grado 3 (< 1.000 -500/mm3 < 1,0-0,5 x 109/l) o
Grado 4 (< 500/mm3 < 0,5 x 109/l)
|
Sospendere la somministrazione fino a quando la tossicità torna a ≤ Grado 2 o al basale, quindi riprendere il trattamento con la stessa dose e posologiab.
Considerare il G-CSF o il GM-CSF nei cicli successivi per i pazienti che sviluppano neutropenia di
Grado 3 o Grado 4.
|
a.Classificazione basata sui criteri del National Cancer Institute (NCI), Common Terminology Criteria for Adverse Events (CTCAE) v3.0; vedere Neutrofili/granulociti; LLN = limite inferiore della norma.
b.I pazienti che manifestano linfopenia di Grado 3 o Grado 4 possono continuare il trattamento senza interruzioni.
Tabella 2: Raccomandazioni di dosaggio per la neutropenia durante la terapia di associazione
Severità della neutropenia (segni e sintomi
[descrizione abbreviata CTCAEa])
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Modifica dello schema di dosaggio
|
Grado 1 (< LLN-1.500/mm3 < LLN-1,5 x 109/l) o
Grado 2 (< 1.500-1.000/mm3 < 1,5-1,0 x 109/l)
Grado 3 (< 1.000 -500/mm3 < 1,0-0,5 x 109/l) o
Grado 4 (< 500/mm3 < 0,5 x 109/l)
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A partire dalla prima dose, si raccomanda una profilassi primaria con G-CSF per tutti i pazienti adulti che ricevono la terapia di associazione. Proseguire con dose e posologia invariata.
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a.Classificazione basata sui criteri del National Cancer Institute (NCI), Common Terminology Criteria for Adverse Events (CTCAE) v4.03; vedere Neutrofili/granulociti; LLN = limite inferiore della norma.
Neuropatia periferica
Se durante il trattamento si ha l'esordio od il peggioramento della neuropatia periferica sensoriale o motoria, fare riferimento alla Tabella 3 e alla Tabella 4 per le opportune raccomandazioni posologiche durante la monoterapia e la terapia di associazione, rispettivamente (vedere paragrafo 4.4).
Tabella 3: Raccomandazioni posologiche per l'esordio o il peggioramento di neuropatia periferica sensoriale o motoria durante la monoterapia
Severità della neuropatia periferica sensoriale o motoria
(segni e sintomi
[descrizione abbreviata CTCAEa])
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Modifica della dose e posologia
|
Grado 1 (parestesia e/o perdita di riflessi, senza alcuna perdita della
funzione)
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Proseguire con dose e posologia invariata
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Grado 2 (interferisce con la funzionalità ma non con le attività quotidiane)
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Sospendere la somministrazione fino a quando la tossicità torna a ≤ Grado 1 o al basale, quindi riprendere il trattamento a una dose ridotta di 1,2 mg/kg fino a un massimo di 120 mg ogni 3 settimane
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Grado 3 (interferisce con le attività quotidiane)
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Sospendere la dose finché la tossicità non ritorna ≤ Grado 1 o al livello basale, quindi riprendere il trattamento con una dose ridotta di 1,2 mg/kg fino a un massimo di 120 mg ogni 3 settimane
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Grado 4 (neuropatia sensoriale debilitante o neuropatia motoria potenzialmente fatale o che porta a paralisi)
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Interrompere il trattamento
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a. Classificazione basata sui criteri del National Cancer Institute (NCI), Common Terminology Criteria for Adverse Events (CTCAE) v3.0; vedere neuropatia: motoria; neuropatia: sensoriale; e dolore neuropatico.
Tabella 4: Raccomandazioni posologiche per l'esordio o il peggioramento di neuropatia periferica sensoriale o motoria durante la terapia di associazione
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Terapia di associazione con AVD
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Terapia di associazione con CHP
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Severità della neuropatia periferica sensoriale o motoria
(segni e sintomi
[descrizione abbreviata CTCAEa])
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Modifica della dose e posologia
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Modifica della dose e posologia
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Grado 1 (parestesia e/o perdita di riflessi, senza alcuna perdita della
funzione)
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Proseguire con dose e posologia invariata
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Proseguire con dose e posologia invariata
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Grado 2 (interferisce con la funzionalità ma non con le attività quotidiane) o
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Ridurre la dose a 0,9 mg/kg fino a un massimo di 90 mg ogni 2 settimane.
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Neuropatia sensoriale: Proseguire il trattamento allo stesso livello di dose.
Neuropatia motoria: Ridurre la dose a 1,2 mg/kg fino a un massimo di 120 mg ogni 3 settimane.
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Grado 3 (interferisce con le attività quotidiane)
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Sospendere il trattamento con ADCETRIS finché la tossicità non è ≤ Grado 2, quindi riprendere il trattamento con una dose ridotta a 0,9 mg/kg fino a un massimo di 90 mg ogni 2 settimane.
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Neuropatia sensoriale: Ridurre la dose a 1,2 mg/kg fino a un massimo di 120 mg ogni 3 settimane.
Neuropatia motoria: Interrompere il trattamento.
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Grado 4 (neuropatia sensoriale debilitante o neuropatia motoria potenzialmente fatale o che porta a paralisi)
|
Interrompere il trattamento.
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Interrompere il trattamento.
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a.Classificazione basata sui criteri del National Cancer Institute (NCI), Common Terminology Criteria for Adverse Events (CTCAE) v4.03; vedere neuropatia: motoria; neuropatia: sensoriale; e dolore neuropatico.
Popolazioni di pazienti speciali
Compromissione epatica e renale
Terapia di associazione
I pazienti con compromissione renale devono essere monitorati con attenzione per eventi avversi. Non vi è alcuna esperienza negli studi clinici riguardo l'utilizzo di ADCETRIS in associazione con la chemioterapia in pazienti con compromissione renale, dove la creatinina sierica è ≥ 2,0 mg/dL e/o la clearance della creatinina o la clearance calcolata della creatinina è ≤ 40 mL/minuto. L'utilizzo di ADCETRIS in associazione con la chemioterapia deve essere evitato nei pazienti con grave compromissione renale.
I pazienti con compromissione epatica devono essere monitorati con attenzione per eventi avversi. La dose iniziale raccomandata nei pazienti con lieve compromissione epatica in trattamento con ADCETRIS in associazione con AVD è di 0,9 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 2 settimane. La dose iniziale raccomandata nei pazienti con lieve compromissione epatica in trattamento con ADCETRIS in associazione con CHP è di 1,2 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane. Non vi è alcuna esperienza negli studi clinici riguardo l'utilizzo di ADCETRIS in associazione con la chemioterapia in pazienti con compromissione epatica, dove la bilirubina totale è > 1,5 volte il limite superiore del normale (ULN) (a meno che ciò non sia dovuto alla sindrome di Gilbert) o l'aspartato aminotransferasi (AST) o l'alanina aminotransferasi (ALT) sono >3 volte l'ULN, oppure >5 volte l'ULN se il loro aumento può essere ragionevolmente attribuito alla presenza di HL nel fegato. L'utilizzo di ADCETRIS in associazione con la chemioterapia deve essere evitato nei pazienti con compromissione epatica moderata e grave.
Monoterapia
La dose iniziale raccomandata nei pazienti con compromissione renale grave è di 1,2 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane. I pazienti con compromissione renale devono essere attentamente monitorati per eventi avversi (vedere paragrafo 5.2).
La dose iniziale raccomandata nei pazienti con compromissione epatica è 1,2 mg/kg somministrati come infusione endovenosa di 30 minuti ogni 3 settimane. I pazienti con compromissione epatica devono essere attentamente monitorati per eventi avversi (vedere paragrafo 5.2).
Anziani
Le raccomandazioni di dosaggio per i pazienti di età pari o superiore a 65 anni sono identiche a quelle previste per gli adulti. I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di ADCETRIS nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati ai paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Modo di somministrazione
La dose raccomandata di ADCETRIS è somministrata per infusione nell'arco di 30 minuti.
Per le istruzioni sulla ricostituzione e la diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
ADCETRIS non deve essere somministrato con un'iniezione rapida endovenosa o in bolo. ADCETRIS deve essere somministrato attraverso una linea endovenosa separata e non miscelato con altri medicinali (vedere paragrafo 6.2).
Categoria farmacoterapeutica: Agenti antineoplastici; altri agenti antineoplastici; anticorpi monoclonali, codice ATC: L01XC12
Meccanismo d'azione
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...
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